“Pane e ospitalità”. E’ questo lo slogan della sesta edizione della “Festa del Pane” che anche quest’anno rinnova il suo appuntamento ad Altopascio in provincia di Lucca sabato 8 e domenica 9 maggio organizzata dal Comune di Altopascio in collaborazione con i panificatori della zona, l’Associazione Nazionale Città del Pane e l'Associazione "Strada del Vino e dell'Olio Lucca, Montecarlo e Versilia". L’obiettivo della manifestazione, che si svolgerà nelle piazze del centro storico, è quello di promuovere il simbolo di Altopascio, il pane, un prodotto legato alla storia di questo borgo della lucchesia fin dal medioevo luogo di accoglienza per i pellegrini che percorrevano la Via Francigena.
Infatti era la base della dieta per tutti coloro che sostavano nella “magione” dei frati Ospitalieri del Tau, il grande ospedale dove venivano accolti e curati di cui oggi si può ancora ammirare l’imponente torre campanaria del XIII secolo e parte delle antiche strutture come la suggestiva piazza “Ospitalieri”. Ancora oggi, a secoli di distanza, la panificazione costituisce uno dei settori più importanti dell’economia di Altopascio. Attualmente sono 10 i panifici in attività, alcuni sono diventati grandi realtà produttive che distribuiscono il loro pane in tutta la Toscana, Italia e anche all’estero in particolare in Germania, con 450 addetti per una produzione di 1000 quintali di pane al giorno e un fatturato annuo di 35 milioni di euro.
Tutto questo grazie ad un prodotto di eccellenza caratterizzato da bozze e filoni con la crosta croccante, profumata e dorata e dalla mollica chiara e pastosa con la particolarità della mancanza di sale. Un pane che è il frutto di materie prime di qualità a cui si aggiunge la grande capacità manuale dei fornai, la fragranza ed anche la forma, spesso quadrangolare o più comunemente a filone. Dicono che il segreto del suo successo sia l’acqua di una certa durezza e la lievitazione, ma la maggior parte dei panificatori di questa città sostiene che tutto dipende solo dalla loro abilità.
Per la “Festa del pane” i panificatori di Altopascio avranno i loro stand e bancarelle in piazza Garibaldi dove sarà possibile assaggiare e comprare a prezzi speciali tutte le varie qualità del loro pane. L’apertura della manifestazione è fissata alle 15 di sabato 8 maggio mentre domenica gli stand saranno aperti al pubblico dalle 11 alle 19. Ma non ci sarà solo il pane ad animare questa due giorni di Altopascio. In piazza Ricasoli, ribattezzata per l’occasione “piazzetta del gusto”, si potranno assaggiare e acquistare i prodotti tipici del territorio lucchese grazie all’Associazione “Strade del vino e dell’olio”, e poi il mercatino tradizionale dell’antiquariato per le vie del paese e uno stand con esposizione e vendita di libri sul pane e la storia locale.
Domenica 9 maggio alle ore 9 in piazza Tripoli ci sarà un classico raduno di auto d'epoca. Le auto sfileranno per le vie cittadine raggiungendo Montecarlo per poi fare ritorno nella piazza intorno alle 11, dove sosteranno per essere ammirate per tutta la giornata. Nel pomeriggio non mancheranno spettacoli per bambini, merende a base di pane e animazioni con inizio alle 16:30. Nel prato antistante le mura della città ci sarà anche una rievocazione della battitura del grano a cura del Comitato Trattori d’Epoca e Trebbiatura di Altopascio e Montecarlo.
Infine spettacoli di musica tradizionale e cantastorie. Nei due giorni della manifestazione rimarrà aperto ad ingresso libero il museo con l’Esposizione Archeologica dell’Antico Ospedale della Via Francigena, che rientra nelle 26 strutture museali segnalate dalla Regione Toscana nel progetto “Taccuino della via Francigena”, mentre nella sala Peregrinatio sempre dello “spedale” si potrà ammirare la mostra di pittura della pittrice lucchese Cinzia Coronese. “L’obiettivo di questa manifestazione che da due anni si presenta con una nuova formula - ha spiegato il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti e Presidente Nazionale delle Città del Pane – è quello di promuovere il nostro prodotto che rappresenta una eccellenza a livello regionale, e nello stesso tempo far conoscere e valorizzare il centro storico ricco di storia e cultura legato alla Via Francigena.
In più abbiamo voluto allargare il valore della festa che da quest’anno sarà una vetrina non solo sul pane di Altopascio ma su tutti i prodotti tipici lucchesi”.