A Viareggio, da giovedì 6 a sabato 8 maggio, il X workshop Internazionale di Patologia del Tratto Genitale Inferiore. In Italia 3500 morti l’anno. In Versilia la più alta media regionale di condizioni pre-tumorali. Attesi centinaia di esperti da tutta Europa. Appuntamento internazionale al Centro Congressi “Principe di Piemonte” di Viareggio che ospita, da giovedì 6 a sabato 8 maggio, il workshop di Patologia del Tratto Genitale Inferiore dedicato alle più recenti acquisizioni in campo diagnostico e terapeutico dei tumori del collo dell’utero.
Non solo un evento medico di rilevanza internazionale, ma anche uno dei corsi più noti a livello europeo sia per gli argomenti trattati sia per la partecipazione di studiosi di indiscussa fama internazionale e appartenenti a prestigiosi Istituti Universitari Americani ed Europei. Nella X edizione verranno affrontati tutti gli aspetti di questa patologia socialmente rilevante, che ogni anno continua a causare in Europa, nonostante le misure preventive, 12.000 morti (3500 in Italia) e un numero elevato di significative condizioni pre-tumorali (0,3 per mille donne in età fertile), le cosiddette lesioni squamose di alto grado HSIL che, nel distretto versiliese, sono presenti ogni anno in 40 donne su 10000 testate (una percentuale più alta della media regionale).
Nel contesto dell’appuntamento si parlerà di potenziamento della prevenzione da realizzarsi con le campagne di screening sia attraverso il Pap-test, che ogni donna in età fertile dovrebbe effettuare periodicamente, sia attraverso il test di biologia molecolare per la ricerca del Papilloma virus (determinante nella trasformazione tumorale delle cellule infettate), un test molto sensibile che, a breve, sostituirà come test primario il tradizionale “striscio”. Infatti, a causa degli enormi costi attuativi, le campagne di screening con Pap-Test sono effettuate in maniera sporadica e solo in alcune province italiane, restando in tal modo scoperta dall'esame preventivo una larga fascia di popolazione, per lo più di bassa condizione socio-economica e a maggior rischio.
Pertanto, molte donne, anche in Italia, nonostante le migliorate condizioni socio-economiche e le eccellenti strutture sanitarie, continuano ad ammalare e a morire di questa malattia. Nel convegno sarà riservato ampio spazio al vaccino e alla corretta e sistematica informazione su questa nuova e decisiva arma a nostra disposizione. Il vaccino è una proteina sintetica innocua e molto efficace nel proteggere in maniera duratura dall’infezione da Papilloma virus. Nonostante già in commercio e somministrato dalle USL gratuitamente a tutte le 12enni, la sua applicazione è ancora scarsa per mancanza di una coscienza vaccinale diffusa.
Notevoli sono stati i progressi nel campo terapeutico. E’ possibile trattare ambulatoriamente e in maniera conservativa, attraverso l’elettrochirurgia, la maggior parte delle neoplasie del collo uterino, evitando, in tal modo, l’intervento chirurgico in anestesia generale con ospedalizzazione e possibili complicanze post-operatorie. Gli altri congressi organizzati dal dottor Cesare Gentili in Versilia hanno sempre registrato, per l’attualità degli argomenti e l’alto livello culturale, grande affluenza di pubblico e vasta risonanza scientifica.
L’ultimo, tenutosi al Principe di Piemonte il 22-24 maggio 2008, ha avuto un’affluenza di circa 400 medici tra ginecologi e patologi provenienti da tutte le parti d’Europa contribuendo, tra l’altro, ad incrementare, con soddisfazione degli operatori, il flusso turistico relativamente basso in questo periodo dell’anno. Ulteriori notizie sono reperibili sul sito web www.adriacongrex.it/hpv2010 oppure su Facebook.