Una presenza davvero particolare quella degli uomini del Nucleo operativo speciale di Arezzo (NOS) del Corpo Forestale dello Stato presenti l'altro giorno all'Autodromo Internazionale del Mugello."Abbiamo effettuato un test di verifica delle apparecchiature rilevatrici di velocità in dotazione al nostro Corpo, spiega il responsabile del NOS, in occasione di una giornata di prove libere di moto. Grazie alla disponibilità dell'Amministratore Unico del Mugello Paolo Poli, abbiamo testato le apparecchiature a velocità decisamente elevate, raggiunte però in un luogo ove velocità e massima sicurezza si muovono di pari passo". Con l'arrivo della bella stagione, infatti, i centauri stanno tornando ad affollare le strade che portano ai rilievi appenninici ed anche in provincia di Arezzo il CFS si sta preparando per affrontare nel migliore dei modi anche la stagione 2010.
Nel solo 2009 infatti sono stati centinaia gli interventi dei forestali su alcuni dei passi tristemente noti alla cronaca per numero di incidenti e morti che hanno gettato nello strazio famiglie, parenti e amici. Decine di patenti ritirate, inseguimenti da brivido, denunce penali per occultamento di targhe, fughe ai posti di controllo etc… "Il CFS è un corpo di polizia dello Stato impegnato nel garantire la sicurezza attraverso una presenza costante e continua, particolarmente sulle strade di montagna in cui scorrono le direttrici sinuose maggiormente frequentate dai centauri.
La filosofia che ci ispira è tesa a ribadire il concetto di Ambiente sicuro a 360 gradi e legalità che si traduce nella necessità di comportamenti rispettosi delle norme esistenti ed ovviamente di repressione nei casi in cui si manifestano fatti gravemente lesivi per la sicurezza propria e degli altri utenti della strada. D'altra parte comprendiamo appieno i 'desiderata' degli appassionati delle due ruote per le quali, del resto, esistono strutture come l'Autodromo del Mugello dove si possono effettuare le performance sportive agognate, in un ambiente che fa della sicurezza il suo biglietto da visita più importante". La sicurezza non puo’ essere urbanocentrica ma deve estendersi con la stessa attenzione anche verso la viabilità extraurbana le aree montane, i passi appenninici dove è piu’ facile infrangere le regole e abusare di quella libertà che proprio su questo tipo di strade provoca oltre la metà degli incidenti mortali , un dato che supera il numero complessivo di incidenti sulle autostrade e negli abitati.
Anche per questo l’Autodromo del Mugello intende continuare a dare il proprio contributo in proposito.