Come far diventare azienda un progetto innovativo e sostenere il difficile percorso che trasforma nuove idee in nuove imprese. E' rivolto a questo obiettivo un protocollo d'intesa tra l'Università di Firenze e Confindustria Firenze, sottoscritta oggi dal rettore Alberto Tesi e dal presidente Giovanni Gentile. L'accordo prevede il coivolgimento dell'Incubatore Universitario nell'ambito del progetto "Firenze Crea Impresa", varato da Confindustria Firenze per individuare e sostenere idee innovative che possano diventare progetti di impresa nella provincia di Firenze. L'incubatore, che ha sede nel polo scientifico dell'Università a Sesto fiorentino, è nato per offrire spazi e servizi necessari alla nascita di nuove iniziative imprenditoriali, ad alta intensità di rapporti con strutture di ricerca, in primo luogo universitarie.
Per la gestione dell'incubatore e la promozione dei risultati della ricerca, l'Università di Firenze ha costituito nel dicembre scorso un apposito Centro di servizi di ateneo (CsaVRI). Il Centro è presieduto dal prorettore Marco Bellandi, che insieme al vicepresidente di Confindustria Stefano Ferraro coordinerà la collaborazione stabilita con il nuovo accordo. "Il nuovo Centro di servizi di ateneo - ha affermato il rettore Tesi - è stato istituito per sostenere le attività collegate alla terza missione istituzionale dell'Università, accanto alla ricerca e all'alta formazione, cioè il trasferimento e l'innovazione in rapporto con il territorio.
L'aspetto più significativo è proprio la gestione dell'incubatore universitario: l'accordo odierno contribuisce al suo inserimento in una rete di rapporti con le imprese e gli imprenditori del territorio. E non è questo l'unico campo di collaborazione tra l'Università e Confindustria Firenze - ha proseguito Tesi - va ricordato, infatti, anche l'impegno comune per potenziare il sistema di placement e attivare tirocini a favore dei laureandi e laureati dell'ateneo fiorentino, sulla base di un apposito accordo". "L'accordo con Confindustria - ha sostenuto il prorettore Bellandi - costituisce uno stimolo importante per l'attività dell'Incubatore e rappresenta una possibilità concreta per tradurre in realtà idee di impresa.
Essendo una realtà universitaria, l'Incubatore si può avvalere di molteplici risorse: oltre a un gruppo di laureandi che realizzeranno una sintesi dei progetti da presentare ai potenziali investitori, si creerà una community di giovani studenti e laureati che potranno essere coinvolti nei progetti imprenditoriali". Nel prossimo mese di maggio l'incubatore universitario avvierà le procedure pubbliche per l'ammissione dei progetti imprenditoriali; entro la fine dell'anno lo sviluppo dei progetti, la stesura dei business plan e la proposta alla rete degli investitori promossa da "Firenze Crea Impresa" dovranno portare al via le prime nuove aziende. “Sul territorio fiorentino registriamo una presenza rilevante di imprese eccellenti e di filiere ad alta tecnologia, ma anche di filiere tradizionali con altrettanto contenuto tecnologico avanzato – sottolinea il presidente di Confindustria Firenze, Giovanni Gentile -.
Su queste noi dobbiamo agire fortemente agevolando anche la collaborazione fra nuove imprese e aziende leader utilizzando strumenti nuovi come il ‘contratto di rete’ e come il ‘rating di filiera’ che agevola proprio le nuove imprese nella richiesta di finanziamenti bancari e nell’utilizzo di strumenti di ricerca dedicati allo sviluppo”. “L’incubatore universitario può essere una vera ‘bomba’ ad alto potenziale in termini di idee sviluppabili – aggiunge il vice presidente di Confindustria Firenze, Stefano Ferraro -.
Il progetto Firenze Crea Impresa si promette di sfruttarne a pieno le potenzialità: un gruppo pilota di cinque imprenditori investirà in nuove idee di impresa proposte tramite gli incubatori. Di più noi, come Confindustria, ci prendiamo un impegno e ‘sfidiamo’ l’incubatore universitario a fare altrettanto: entro il prossimo 31 maggio ci impegniamo a creare il gruppo pilota e presenteremo i 5 imprenditori, vorremmo che entro quella data anche l’incubatore proponesse i progetti e gli investimenti si concretizzeranno tra ottobre 2010 e marzo 2011”.