Andranno in tutto il mondo, dalla Francia al Guatemala, da Tokyo al Vietnam, dagli Stati Uniti all'Angola, per fare esperienze di lavoro all'interno di aziende e studi professionali, cooperative e laboratori, banche e supermercati. Sono 162 i cittadini toscani che usufruiranno, nei prossimi mesi, dei voucher messi a disposizione dalla Regione per favorire esperienze lavorative all'estero. E' la prima volta che un'iniziativa di questo tipo si rivolge a tutti i cittadini, senza distinzione di età o professione, offrendo un'inedita opportunità di crescita professionale nell'ambito della propria sfera di interessi. Il bando era stato pubblicato a gennaio e alla scadenza, prevista per la fine di febbraio, avevano presentato domanda 174 persone.
Delle domande solo 11 sono state giudicate inammissibili, mentre in un caso è stato il candidato a rinunciare. "Questo bando è un ulteriore tassello - spiega l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - di un più ampio programma con il quale la Regione punta a far muovere in Europa studenti, giovani in formazione, ma anche apprendisti, lavoratori, imprenditori. Siamo infatti convinti che la dimensione internazionale sia un fattore indispensabile di arricchimento del nostro capitale umano e credo che mai come in questa fase critica della nostra economia servano stimoli e fattori propulsivi in grado di promuovere una ripresa duratura".
La Regione aveva stanziato per finanziare i voucher un fondo di 500 mila euro. "Vista la buona risposta al bando – afferma Simoncini – abbiamo deciso di aggiungere ulteriori risorse pari a quasi 25 mila euro per consentire il finanziamento di tutti i progetti ammissibili". Il contributo assegnato a ciascun candidato è diverso secondo i tempi e la tipologia dello stage, che può avere durata variabile da un minimo di 1 mese ad un massimo di 6. I progetti finanziati spaziano un po' in tutti i settori: dal design industriale al marketing, dal management in sanità al sociale, dalla pratica legale alla moda, dalla comunicazione al commercio equo e solidale.
In alcuni casi i candidati hanno trovato direttamente il contatto dell'azienda dove fare lo stage, mentre in altri casi si sono limitati ad indicare il settore ed è stata la Regione a trovare il contatto, nell'ambito delle regioni europee con i quali la Toscana ha stipulato una convenzione. Il decreto e la graduatoria ufficiale saranno disponibili nei prossimi giorni sul sito della Regione Toscana. di Barbara Cremoncini