Dopo l’importante successo della mostra “Capolavori Etruschi dall’Ermitage” e nell’imminenza della firma di un protocollo di intesa con il Museo Ermitage di San Pietroburgo per la realizzazione di una imponente banca dati a livello europeo tesa a censire il patrimonio etrusco nei grandi musei, il Comune di Cortona prosegue nel progetto “Cortona e i Grandi Musei Europei” con un nuovo, importantissimo interlocutore: il Museo del Louvre. A seguito della recente trasferta a Parigi sono stati raggiunte infatti una serie di intese tra il Sindaco del Comune di Cortona Andrea Vignini e il Direttore Generale del Louvre Henry Loirette che prevedono la stipula di una convenzione che legherà il Comune di Cortona, il MAEC ed il museo francese rispetto ad una serie di importanti collaborazioni, fra le quali in particolare ricordiamo: nella primavera 2011 si aprirà a Cortona una mostra di eccezionali reperti etruschi conservati al Louvre; successivamente una mostra della Cortona etrusca verrà realizzata presso il Louvre, con una selezione degli oggetti più prestigiosi che rappresenteranno la storia della lucumonìa cortonese e il momento della prima riscoperta in Europa degli Etruschi (da notare che il Louvre non ha nessun oggetto di Cortona, merito ascrivibile alla precoce azione di tutela dell’Accademia Etrusca che fina dal 1700 costituì un baluardo di tutela alla fuga di molti oggetti all’estero).
La convenzione, una volta perfezionata e deliberata dalla Giunta Comunale sarà firmata entro l’anno 2010. Il comitato scientifico, che vede assieme archeologi del Louvre, del MAEC e dell’Accademia Etrusca, sta lavorando alla definizione della mostra di Cortona. Il titolo provvisorio dell’esposizione è “Gli Etruschi tra Arno e Tevere. Le collezioni del Louvre a Cortona” e vuole dare conto di una serie di oggetti (oltre 40) di altissimo livello che rappresentano le città di Fiesole, Arezzo, Chiusi, Perugia, Orvieto, Civita Castellana, insomma una grande fotografia dell’Etruria interna con oggetti assolutamente straordinari e mai giunti in Italia.
Tra i tanti si può ricordare i famosi idoli del Falterona, la testa in bronzo di giovane da Fiesole, strepitose oreficerie della collezione Castellani (fra le quali il diadema in oro del fanciullino di Perugia, esposto nella precedente mostra), sarcofagi e rilievi chiusini, il torso in terracotta di Arianna da Falerii (l’antica Civita Castellana). Per citare un vocabolo omerico siamo in presenza di nòstoi (ritorni) di materiali frutto di un’accurata selezione che, rappresentando tutti i centri etruschi citati sopra, permettono di comprendere in maniera approfondita il sistema dei rapporti culturali ed economici delle città dell’Etruria interna, anche alla luce delle scoperte successive alla dipartita dei materiali che si sono avute nei nostri territori.
Sarà prodotto un importante catalogo, edito da Skira, a cura dei conservatori dei rispettivi musei, mentre la mostra sarà allestita negli stessi locali che hanno ospitato quella dell’Ermitage, con allestimento curato dagli archietti progettisti del MAEC. La comunicazione, come nella precedente occasione della mostra sui capolavori etruschi dell’Ermitage, sarà curata da Villaggio Globale e dall’Ufficio Stampa del Comune di Cortona. Il progetto vede a fianco del Comune, la Provincia di Arezzo e l’Accademia Etrusca. La preparazione della mostra, naturalmente, è già partita e prevede numerose azioni ed iniziative. l’Amministrazione Comunale nell’ottica di realizzare un progetto di più ampio respiro e che trovi il suo sviluppo già nell’anno 2010 sta predisponendo un programma molto intenso che prevede il raggiungimento di vari obiettivi. Si parte il 29 maggio 2010 con l’inaugurazione del nuovo percorso di visita circolare in sicurezza attorno al Tumulo II del Sodo, con segnaletica di dettaglio e collegamento con la pista ciclabile realizzata dalla Provincia di Arezzo, che collega il grandioso monumento al Sentiero della Bonifica ed alla principale direttrice del Canale Maestro della Chiana. Nell’autunno 2010 è previsto, salvo rallentamenti dovuti all’iter ministeriale, il lancio del biglietto unico di tutti i musei etruschi della Valdichiana, da Chiusi a Cortona fino ad Arezzo e al Casentino. Nel quadro delle iniziative che precederanno l’evento Louvre, è prevista, da novembre 2010 a febbraio 2011, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, l’esposizione in una straordinaria mostra dei recentissimi rinvenimenti del secondo circolo di età orientalizzante del Sodo, il cui restauro è in corso presso il laboratorio del Sodo: si tratta di corredi intatti, della metà del VII secolo a.C., di eccezionale valore (vasi cinerari, monili in bronzo, armi, buccheri) che saranno per la prima volta esposti al pubblico in attesa di essere allestiti in via definitiva all’interno del MAEC.