La Provincia di Firenze ha consegnato all’Anas gli elaborati del progetto preliminare della variante alla SS67, relative al tratto compreso tra la località San Francesco e l’abitato di Dicomano. L’affido dei lavori si è tenuto alla presenza dei rappresentanti dei Comuni di Dicomano, Rufina, Pontassieve, Pelago e della Comunità montana Montagna Fiorentina Il progetto preliminare è stato sottoposto a verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale, ricevendo 52 osservazioni, di cui 43 dai contenuti simili da privati cittadini.
Dal loro esame, effettuato dalla Direzione Ambiente, è stato deciso di sottoporre questo intervento a procedura di VIA, come richiesto dalla Sovrintendenza ai beni architettonici e paesaggistici, per ulteriori approfondimenti relativamente alla sensibilità del sito e alla significatività dei possibili impatti sulle componenti ambientali. Tutti i pareri e le osservazioni pervenute sono state consegnate anche ad Anas per agevolare l’analisi delle richieste formulate e predisporre così il progetto “definitivo”, il più possibile condiviso da tutte le parti coinvolte e risolvendo inoltre le criticità emerse.
“Oggi – spiega la vice presidente della Provincia di Firenze – abbiamo formalmente consegnato ad Anas il progetto preliminare della variante alla SS67 che interessa la Valdisieve. Anche se il nostro compito, cioè la progettazione preliminare, è terminato, non significa che ce ne disinteresseremo, ma continueremo a lavorare finché questa opera tanto attesa non sarà compiuta”. “Questa infrastruttura, lunga oltre 14 km, è di enorme importanza per lo sviluppo del territorio, mantenendolo accessibile e competitivo” aggiunge la vice presidente della Provincia di Firenze. Il fatto che il progetto venga sottoposto a VIA è una garanzia in più affinché si possano risolvere alcuni problemi di impatto paesaggistico e ambientale presenti, ma in zone circostanziate e limitate dell’intervento; sarebbe invece negativo se la VIA fosse “strumentalizzata” al fine di bloccare la realizzazione dell’intera opera.
Per esempio l’intervento relativo alla Variante di Rufina, se ci sarà la volontà di tutti i soggetti coinvolti nella espressione dei pareri, potrebbe essere velocemente avviato, dando risposta ad uno dei nodi cruciali della viabilità in Valdisieve. Nell’accordo quadro firmato a gennaio da Governo e Regione Toscana, anche su sollecitazione da parte della Provincia di Firenze, la SS67 è stata iscritta nelle infrastrutture da finanziare: tratto tra San Francesco e Dicomano (192 milioni di euro); tra Pontassieve e Firenze (80 milioni di euro in corso di progettazione da parte di Anas); variante Anchetta e Ellera (7,31 milioni di euro). “Ora sarà anche compito di questa amministrazione – conclude la vice presidente – far sì che si passi dalle promesse ai fatti e cioè che il Governo stanzi le risorse e le trasferisca ad Anas per avviare al più presto i lavori”. E da lunedì prossimo sarà riaperta la SP477 La Direzione Viabilità della Provincia di Firenze fa sapere che, dopo sopralluoghi e attenta valutazione tecnica, la SP477 sarà riaperta al transito da lunedì 22 marzo, quando sarà rientrato il pericolo di frane dovuto alla scioglimento della neve e le conformazioni di ghiaccio sulle pareti rocciose (stalattiti) non determineranno più una situazione di rischio per gli automobilisti. La SP477 presenta una particolare conformazione geologica, caratterizzata anche da pareti a picco sulla strada, che non consente ulteriori interventi oltre a quelli già messi in atto e quindi la totale messa in sicurezza del percorso (come avvenuto già con la nevicata eccezionale del 2005).
Pertanto, pur comprendendo il disagio delle popolazioni per la chiusura di questo passo e perseguendo l’incolumità pubblica, la Provincia ritiene che la situazione per lunedì si sia normalizzata e sia possibile transitare sulla SP477 in totale sicurezza.