La CGIL in Toscana registra 2.588 iscritti in più rispetto all'anno precedente, arrivano così a 510.635 le unità lavorative rappresentate. Durante il Congresso che si terrà a Montecatini Terme il 18 e 19 marzo verrà fatto il punto sulla pesantissima crisi economica che ha avuto ed avrà ancora ripercussioni sul mondo del lavoro. Presenti anche tre delegazioni di sindacati provienienti da altrettanti paesi europei. "Siamo nel pieno della crisi economica - dichiara Alessio Gramolati segretario generale di Cgil Toscana - e questo condizionerà il Congresso, che vedrà la partecipazione di 126.000 persone, contrariamente alla crisi delle forme partecipative, se si pensa che alle primarie regionali hanno partecipato 110.000 persone è un ottimo risultato" "Questo è dovuto alle tante assemblee e riunioni - continua - che hanno fatto funzionare la democrazia" "Montecatini Terme è stato scelto come punto baricentrico - spiega Gramolati - vicino a Pistoia dove è avvenuto per la Toscana l'incipit della storia della crisi che avrà il suo culmine al primo maggio con la chiusura della Radici Fil" "Ci sarà una platea che risponderà all'equilibrio da noi ricercato e voluto, con 400 delegati ed un 44% di donne - sottolinea aggiungendo - quando c'è la democrazia non si può barare, una composizione che darà valore alla nostra organizzazione rappresentata sia per territori che per categorie" "Abbiamo invitato tutte le forze politiche - chiarisce - e sappiamo che parteciperanno, per la prima volta, accogliendo il nostro invito.
Ci presenteremo con uno strumento innovativo, che è il bilancio sociale in cui troverete molte informazioni sull'analisi, sulla trasformazione, sulle nostre iniziative ed azioni per contrastare la crisi" "Verranno esposti nei dibattiti - prosegue - sia gli obbiettivi mirati che i risultati raggiunti all'interno di un contesto titolato Migliorare il lavoro - Migliorare la Toscana; potevamo utilizzare neologismi o parlare di cambiamento, innovazione ma sarebbero termini che non indicano direzioni precise, mentre il miglioramento del lavoro può essere un vantaggio per tutti, a prescindere" Cosa accadrà tecnicamente durante i lavori congressuali: "Durante il Congresso decadono le cariche - spiega Alessio Gramolati - il segretario si dimette, i poteri passano alla presidenza eletta dal congresso: il Congresso svolge i lavori ed elegge, su proposta delle Commissioni e del presidente, il Comitato direttivo, decide del documento che chiude i lavori.
Il Direttivo convocato in seduta stante, su proposta della Cgil nazionale procede alla elezione del Segretario generale" "Per raggiungere il nostro obbiettivo - spiega Gramolati - facciamo affidamento sul lavoro portato avanti egregiamente dai nostri predecessori e continuiamo su quella linea, grande attenzione ai giovani ed alla legalità, verso un lavoro da cercare e da raggiungere, da rilanciare e creare, non da difendere esclusivamente. Il punto di arrivo - conclude - non è l'ottenimento di ammortizzatori sociali che aiutano a sopravvivere, ma è quello di vivere dignitosamente, con una Toscana che su questo punto deve iniziare a correre, una frase che ci trova in convergenza non solo con le istituzioni ma anche con gli industriali" di Antonio Lenoci