Una giornata per non dimenticare i tanti giovani innocenti deportati da Firenze per motivi politici. Con una cerimonia in piazza Santa Maria Novella stamani, lunedì 8 marzo, si è celebrato il 66° anniversario della deportazione dei fiorentini nei campi di concentramento e sterminio nazisti e il primo anniversario del patto di Fratellanza fra il Comune di Firenze e quello di Mauthausen. All’evento, organizzato dalla sezione fiorentina dell’Aned, hanno partecipato amministratori degli enti locali e studenti delle scuole medie e superiori.
Ad aprire la cerimonia è stato Mario Piccioli, segretario di Aned Firenze ed ex deportato. Una testimonianza, la sua, diretta e pungente, che ha ripercorso il terribile calvario della deportazione, illustrando ai molti giovani presenti le condizioni disumane in cui i fiorentini vivevano nei campi di concentramento. Sotto il loggiato delle ex scuole Leopoldine di piazza Santa Maria Novello erano presenti i Gonfaloni dei Comuni del territorio, oltre a quello di Firenze, della Provincia e della Regione Toscana.