E' stato presentato oggi alla stampa il film di Daniele Lamuraglia “Il Piccolo grande senso del dovere”, incentrato sulla storia di Egisto Grassi, un militare fiorentino che, come altri 600.000, trovandosi al fronte l'8 settembre 1943, data della firma dell'armistizio da parte dell'Italia durante la seconda guerra mondiale, si rifiutò di combattere a fianco dei nazisti e fu per questo rinchiuso in un campo di internamento militare. I campi di internamento, hanno spiegato nel corso della conferenza stampa il figlio di Egisto Grassi, Marco Grassi, e Dino Vittori, presidente dell'associazione ANEI (associazione nazionale ex internati) erano stati creati dai nazisti espressamente per gli italiani i quali, considerati da essi traditori, non godevano dello status di prigionieri di guerra, e pertanto non potevano essere assistiti neanche dalla Croce Rossa internazionale.
Per questo gli italiani “internati” potevano essere impiegati nelle industrie - anche quelle belliche - tedesche, cosa che non sarebbe stata possibile per gli altri prigionieri di guerra. Un film e non un documentario, come ha dichiarato il regista Daniele Lamuraglia “che vuole raccontare i ricordi, le emozioni, le visioni rimaste nell'inconscio del protagonista. L'aver raccontato la storia con un gruppo di giovani attori spero che abbia un impatto sulle giovani generazioni, sugli studenti.
La storia di Egisto Grassi ha molto da insegnare, essendo stata una scelta apartitica di un uomo che ha risposto semplicemente, ma con determinazione, ad un impulso umanitario, alla sua coscienza”. Il film per le immagini, e per l’uso della macchina da presa sembra una sorta di opera teatrale o, di una ripresa filmica di un dramma. Il regista partendo da una vicenda, di un uomo normale travolto dalla storia, ha inteso farne una raffigurazione per così dire simbolica, attribuendo all’eroismo di Egisto Grassi in un particolare momento storico, il significato del valore universale del senso del dovere e della coerenza.
Da segnalare certi accenti per così dire “brechtiani” che sorprendono nello svolgimento della vicenda e inducono a riflettere sui debiti del cinema alla letteratura e al teatro. Un film che farà discutere per il suo modo di narrare una vicenda di antifascismo, fuori dalla consueta cinematografia dedicata all’argomento e forse, più vicina ai migliori esempi del teatro d’impegno civile e sociale. Il film sarà presentato al pubblico sabato 6 marzo, alle ore 20:30, a Odeon Firenze, alla presenza del regista, del cast e dello stesso Egisto Grassi.
Ingresso libero alla proiezione. AL