I cambiamenti ambientali recenti e l’instabilità climatica pongono domande pressanti riguardanti l’abilità degli organismi nel sopportare un eccesso di inquinamento di CO2 e di riscaldamento globale. Le preoccupazioni maggiori sono indirizzate alla possibilità che la perdita di biodiversità derivi dalla incapacità di microorganismi e batteri simbionti, e non, viventi nell'humus del plancton del mare, nel sopportare cambiamenti dell'ecosistema cosi drastici e in continuo progressivo aumento. Una responsabile riflessione che sara al centro della discussione dell'incontro per l'anno della BIODIVERSITA a Firenze il 10 marzo 2010 in Palazzo Strozzi (al Vieusseux - sala Ferri), e che tratterà non solo della Conservazione della Biodiversita' ma anche della generazione di “nuovi organismi” sia ottenuti per via biotecnologica che per mutazione cauata dalla trasformazione dei vari ecosistemi causati dal pesante inquinamento.
Queste nuove forme di vita potrebbero rappresentare una modificazione incontrollabile che pone a rischio sociale ed economico ma anche la stessa vita dell' uomo sul nostro pianeta.
UN Secretary General Welcome Message for the 2010 International Year of Biodiversity from CBD on Vimeo.