E' scontro fra Ataf e quotidiano La Nazione

L'azienda di trasporto ha querelato il quotidiano per un articolo dal titolo: “Profondo rosso Ataf, il disavanzo sfiora quota 6 milioni. Rinviata l’assemblea sul preventivo. I problemi: 700mila euro di multe in meno, biglietti da 90 minuti”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2010 19:22
E' scontro fra Ataf e quotidiano La Nazione

"Ataf - si legge in una nota diramata dall'ufficio stampa dell'azienda di trasporto pubblico locale fiorentina - querela il quotidiano La Nazione per alcune informazioni contenute nell’articolo intitolato “Profondo rosso Ataf, il disavanzo sfiora quota 6 milioni. Rinviata l’assemblea sul preventivo. I problemi: 700mila euro di multe in meno, biglietti da 90 minuti”, pubblicato oggi con la sigla Pa.Fi". “L’articolo contiene informazioni false e gravemente lesive per l’azienda – dice il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi (nella foto) –.

E’ falso che vi siano minori entrate per 1 milione e 700 mila euro dovute all’aumento della durata del biglietto da 70 a 90 minuti”. “Una spa non può inventare i numeri – prosegue Bonaccorsi – come invece fanno altri soggetti. Attribuire un ammanco all’aumento della validità del biglietto è un’operazione scorretta, è disinformazione”. “Inoltre – conclude il presidente di Ataf – a partire da luglio 2009 abbiamo raddrizzato la situazione della vendita titoli, che nel primo semestre dell’anno aveva avuto un andamento negativo e i risultati commerciali relativi ai mesi di novembre e dicembre 2009, comunicati alcuni giorni fa, evidenziano un risultato positivo rispetto agli anni precedenti”.

“L’aumento della validità del biglietto un risultato effettivamente lo ha avuto, nell’interesse dei passeggeri: fare in modo che Ataf non sia più la città con il biglietto più caro d’Italia”. Ataf infine chiarisce che l’assemblea dei soci in programma per venerdì prossimo, 29 gennaio, è stata convocata per esaminare il budget 2010 e non il bilancio consutivo 2009: come disposto dal codice civile, infatti, le spa non quotate devono approvare il bilancio consuntivo entro il mese di giugno dell’anno successivo all’esercizio di riferimento.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza