Come dicevano i maestri di una volta, il 10 non si concede mai. E' un voto che esiste ma solo virtualmente. Allora, più di oggi, il voto riservato al più bravo della classe era 8. Quel numero aveva il sapore della genialità mista al grande impegno. Sarà per i ricordi che ci legano ai banchi di scuola ma è proprio questo il giudizio che sentiamo più giusto per Corvino. Ancora una volta, il direttore sportivo si è mosso bene soddisfando le esigenze di una rosa che chiedeva essenzialmente il soddisfacimento di due obiettivi: un difensore centrale veloce insieme ad un centrocampista da affiancare a Montolivo. Guardando la lista della spesa, possiamo affermare con sicurezza che l'uomo mercato ha fatto centro.
Con Felipe si è assicurato un marcatore rapido bravo anche a fare l'esterno. Un giocatore che, soprattutto in prospettiva, può dare certezze nel ruolo. Capitolo Bolatti. L'argentino arriva in riva all'Arno forte di una presentazione lusinghiera. Fisico da corazziere, già protagonista in nazionale: le premesse per stupire ci sono tutte. Tutto sa scoprire Ljajic, per alcuni, il nuovo Jovetic. A fronte di due ingressi di ampio spessore, la Fiorentina ha ceduto due calciatori che hanno preferito un'altra maglia.
Per motivazioni diverse. Dainelli ha scelto la sicurezza di una piazza che gli garantirà un ruolo da protagonista ed un contratto da non sottovalutare. Un grosso in bocca al lupo all'ex capitano viola che ci mancherà. Castillo ha optato per il mare di Puglia. Lungo il corteggiamento di Perinetti che ha convinto l'ex Lecce all'avventura in terra di Bari. Ventura gongola.Il collega Prandelli, forse, avrebbe tenuto volentieri il giocatore approdato a Firenze per fare il vice Gilardino. Un ruolo che, probabilmente, gli è sempre stato stretto.
A questo punto, giustamente, la Fiorentina ha promosso Babacar. Il talento, che già bene ha fatto in Coppa Italia, cercherà di convincere gli scettici. L'occasione è ghiotta. Il cerchio si chiude dunque e Corvino può dedicarsi alle spinose faccende riguardanti i rinnovi contrattuali. Il suo lavoro per il momento è finito. Ora si fermerà, sorriderà e guarderà il suo otto in pagella che oggi, come allora, ha un solo senso: promosso a pieni voti. GS nella foto, tratta da vioachannel.tv, Corvino