Una lettera aperta al primo cittadino di Firenze, Matteo Renzi, affinché l'ondata di freddo prevista per i prossimi giorni possa essere affrontata senza eccessivi disagi anche da chi è senza fissa dimora, magari prendendo iniziative simili a quelle già messe in campo da città come Milano e Roma.
Ecco il testo inviato e, alla conclusione, l'elenco dei firmatari della lettera-appello.
Signor Sindaco,
l'emergenza maltempo che in questi giorni si è abbattuta sulla nostra regione ha finora risparmiato la città di Firenze, causando soltanto qualche disagio.
A parte i piedi umidi e qualche ingorgo, la maggioranza dei cittadini ha potuto trascorrere le feste in tranquillità, nel calore della propria casa e della propria famiglia, o magari salutando l'anno nuovo in una delle piazze dove Lei ha voluto portare musica e allegria. In quegli stessi luoghi, però, altri cittadini meno fortunati vagano tutto il giorno con il loro bagaglio di borse e sacchetti, sistemandosi poi per la notte su giacigli di cartone, quando va bene al riparo di portici e sottopassi.
Chi tra noi lo ha sperimentato in qualche vacanza avventurosa, sa bene quanto freddo si può sentire dormendo all'aperto… tanto più in pieno inverno, con vestiti non adatti e mai asciutti, sotto la pioggia, la grandine o la neve, magari a stomaco vuoto. Una notte da incubo. Sappiamo che il Comune ha messo a disposizione circa 150 posti letto, che ci sono distribuzioni di cibo e bevande calde… eppure tutto ciò non basta ancora: troppe persone, ne stimiamo oltre 500, restano fuori senza niente, e rischiano di ammalarsi e morire.
Le chiediamo perciò un intervento diretto e immediato per affrontare questa emergenza umana, facendo appello alla Sua sensibilità di uomo delle istituzioni, di rappresentante di una città amata in tutto il mondo, di cristiano. Signor Sindaco, firmi un'ordinanza per l'apertura notturna delle stazioni ferroviarie, dove queste persone possano trovare un riparo riscaldato senza paura di controlli di polizia; chieda l'intervento della Protezione Civile per approntare un tendone in un luogo centrale facilmente raggiungibile e per mettere in atto altre forme di assistenza; si attivi con il Prefetto per reperire edifici dismessi e inutilizzati dove possano essere accolti temporaneamente , anche di giorno, i tanti senza dimora della città. Firenze non può essere da meno di Milano, Roma e altre città dove queste azioni sono state già intraprese da tempo di fronte alle avversità del clima.
Fiduciosi nella Sua risposta fattiva, la salutiamo cordialmente. Fuori Binario, Mariapia Passigli, Associazione Aurora Onlus, Associazione Periferie al centro, Movimento di lotta per la casa, Comunità di Base dell’Isolotto, Enzo Mazzi, Saverio Tommasi, Piero Colacicchi, OsservAzione, Centro di documentazione Carlo Giuliani, Alessandro Santoro, Comunità di Base delle Piagge, Cantieri Solidali, Fondazione Michelucci, perUnaltracittà, Ornella De Zordo, CPA Firenze sud, l’Altracittà, Sandro Targetti, Cristiano Lucchi.