Conclusi gli ultimi lavori di ristrutturazione, Palazzo Portinari Salviati - con i suoi splendidi interni dove convivono Rinascimento fiorentino e design - diviene la cornice del concept finale di Chic Nonna Firenze, che vede Vito Mollica in qualità di Director of Culinary del nuovo progetto food & beverage di Mine & Yours Group. Infatti, dopo l'apertura di Salotto Portinari Bar & Bistrot, caratterizzato da un'offerta composita, adatta a ogni momento della giornata, e Sala Beatrice, destinata agli eventi privati, entrambi inaugurati la scorsa primavera, è la volta del nuovo ristorante gastronomico Chic Nonna di Vito Mollica, che aprirà il 22 giugno.
Se Salotto Portinari continuerà a proporre un servizio quotidiano 12-23, con il bistrot, il bar e il cocktail bar, Chic Nonna di Vito Mollica si presenta al pubblico con la sola apertura serale e aspira a diventare un punto di riferimento per l’alta cucina, attraverso un progetto di ristorazione improntato sul fine dining e su materie prime di eccezionale qualità. Sarà una cucina centrata sulla stagionalità e di matrice tradizionale ma che allargherà gli orizzonti del gusto superando i confini, grazie all’impiego di ingredienti selezionati fra le eccellenze locali e mondiali, quali il pollo bianco del Valdarno, il Patanegra a lunghissima stagionatura, le verdure coltivate da piccoli produttori toscani e la selezione di ostriche, solo per citarne alcuni.
Il menù è à la carte, con la possibilità di scegliere due percorsi di degustazione da cinque portate ciascuno: il menù degustazione “Corte degli Imperatori”, combinazione originale di carne e pesce, mentre il menù “Rubabriciole” - dedicato al singolare fregio della Batracomiomachia, presente in una delle sale del ristorante, a opera di Alessandro Allori, con la rappresentazione della battaglia tra topi e rane tratto dal poemetto attribuito a Omero -propone un menù con piatti vegetariani.
A dirigere la cucina Vito Mollica, uno degli chef più apprezzati del panorama fiorentino, insieme ai Restaurant Chef Rosario Bernardo e Paolo Acunto. La sala, gestita da Mark Ignatov e Davide Altobelli sarà classica, con servizio alla francese, semplice ed elegante e con un tocco di raffinata precisione orientale.