La nuova crisi israelo-palestinese incombe sul summit delle grandi città del mondo in corso oggi a Istanbul. Il sindaco di Firenze Dario Nardella, davanti ai sindaci delle città del mondo, tra cui anche la palestinese Ramallah, ha espresso solidarietà al popolo israeliano e ha lanciato un appello: “Non possiamo assistere attoniti a quello che sta accadendo, non possiamo limitarci a esprimere sdegno e solidarietà. Serve subito - ha detto Nardella - un impegno di tutti i sindaci delle grandi città del mondo per evitare una vera e propria guerra in Israele”.
Il “Megacities Summit 2023”, organizzato dalla Città Metropolitana di Istanbul, si svolge una settimana dopo l’incontro “European cities and global challenges” che si è tenuto a Firenze, a Palazzo Medici Riccardi, con i sindaci delle principali città europee, tra cui il primo cittadino di Istanbul Ekrem Imamoglu.
Il “Megacities Summit” ha messo a confronto i sindaci di grandi città da tutto il mondo, tra cui Istanbul, Bogotà, Lahore, Buenos Aires, Dacca, Barcellona, Ramallah, Ho Chi Minh City, Guangzhou, San Paolo del Brasile, con esperti di livello mondiale come Jeffrey D. Sachs (Columbia University), Richard Hsu (Tongji University), Charles Landry (scrittore, esperto di pianificazione e sviluppo urbano), Nicholas You (Guangzhou Urban Innovation Institut), Marieme Travaly (International Financial Corporation), Emilia Saiz (United Cities and Local Governments), Jordi Vaquers (Metropolis), Tarık Şengül (Istanbul 2050).
Nardella è intervenuto tra i relatori principali, insieme al sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu e a Claudia Lopez, sindaca di Bogotà e presidente di Metropolis.
Oltre all’appello per la pace in Israele, nel suo intervento il sindaco Nardella ha ripercorso il suo impegno nel ruolo di presidente di Eurocities, in particolare per la ricostruzione delle città ucraine distrutte dalla guerra ancora in corso. Nardella martedì sarà a Bruxelles al Comitato delle Regioni come relatore su questa iniziativa.
“Lavorare in rete, per le città, è fondamentale - ha detto Nardella - non solo per le azioni coordinate di pace e cooperazione, ma anche per affrontare le grandi sfide globali che interessano le nostre comunità: ambiente, trasporti, salute, politiche sociali. Le città devono continuare a operare insieme per ottenere risorse sufficienti a fronteggiare queste sfide e per un impegno coordinato improntato alla sostenibilità. Là sostenibilità- ha aggiunto il sindaco di Firenze - si declina nelle azioni per la protezione dell’ambiente a fronte del cambiamento climatico, ma anche in quelle per la rigenerazione urbana, per l’inclusione sociale, per un’economia sana ed equa, così come nella risposta all’enorme sfida democratica che si cela dietro l’impatto delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale sulle vite dei nostri cittadini”.
"La guerra terroristica iniziata dall’organizzazione Hamas nei confronti di Israele deve essere condannata senza se e senza ma da tutte le istituzioni. Mi aspetto unità su questo. In questo caso non si può giocare tra chi sia l’aggressore e l’aggredito. Tra chi sia un terrorista e chi difenda libertà e democrazia. Non si può ignorare che questo sia un atto di guerra terroristica. Anche le comunità religiose che in passato hanno talvolta colpevolmente vacillato nel prendere le distanze dai terroristi di Hamas dovrebbero condannare senza me e senza ma: nessuna esclusa -interviene Marco Carrai, Console onorario di Israele- Questo è un atto di guerra aggravato da atti terroristici nelle città e nei villaggi israeliani.
Israele è sotto le bombe. Tutti dovrebbero riconoscerlo: nessuno escluso. In Israele modello di democrazia vivono pacificamente Ebrei arabi musulmani e cristiani. Hamas è una formazione terroristica. In modo vile attacca durante lo Shabbat, giorno sacro per il Popolo Ebraico. C’è un aggressore e una vittima. La vittima è Israele baluardo dei diritti in quella Terra. Mi aspetto che i cittadini italiani scendano in piazza per difendere Israele e che i comuni e le Istituzioni italiane espongano la bandiera di Israele.
La mia vicinanza e il mio abbraccio va a Israele e al fraterno popolo ebraico da sempre perseguitato ma che trova nel Signore la forza per resistere".
"Profonda vicinanza ad Israele ed al suo popolo in questo tragico momento. Seguiamo con grande apprensione quanto sta accadendo in queste ore. Il tragico bilancio di morti e la presa di ostaggi, sono la riprova del carattere distintivo di Hamas: un'organizzazione che fa della violenza il suo strumento di lotta politica": lo dichiarano congiuntamente i consiglieri metropolitani di Fratelli d'Italia del gruppo Centrodestra per il cambiamento Alessandro Scipioni, Claudio Gemelli ed Alessandra Gallego.
"Oggi tutte le persone civili hanno il dovere di condannare il comportamento terroristico di Hamas e la comunità internazionale deve prendere atto di un'aggressione criminale. Troppo spesso questi terroristi si sono spacciati per vittime. La tragedia di queste ore mette il mondo di fronte all'evidenza dei fatti. Massima solidarietà allo Stato di Israele ed al suo popolo", conclude Kishore Bombaci presidente dell'Associazione Fiorentina amici di Israele.
Concludendo il suo intervento, Dario Nardella ha ricordato ai suoi colleghi sindaci: “Noi non siamo solo amministratori pubblici ma anche leader politici, quindi dobbiamo lavorare con impegno per affrontare insieme le sfide globali e garantire lo sviluppo democratico e sostenibile delle nostre città”.
Ieri sera alla Prefettura di Firenze, si è tenuta una riunione di coordinamento delle Forze di polizia presieduta dal Prefetto di Firenze, convocata per decidere in merito all’innalzamento della vigilanza sugli obiettivi israeliani sensibili, a seguito degli attacchi da parte di Hamas ad Israele. Alla riunione, oltre ai Vertici provinciali delle Forze di polizia, hanno partecipato anche il Console Onorario di Israele, il Presidente della Comunità Ebraica di Firenze ed il Responsabile alla Sicurezza della Comunità Ebraica di Firenze.