Firenze, 11 febbraio 2019– L'inaugurazione della Settimana delle Anteprime di Toscana 9-16 febbraio 2019 si tiene durante PrimAnteprima, e si inserisce nella cornice della nona edizione di BuyWine (8-9 febbraio, Fortezza da Basso di Firenze), la più grande iniziativa commerciale per il settore vitivinicolo in Toscana promossa dalla Regione in collaborazione con PromoFirenze, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze.
Il profilo di un grande gallo fatti di acini di Sangiovese che esce da una bottiglia di Chianti Classico accoglie il pubblico della XXVI edizione della Chianti Classico Collection alla Stazione Leopolda. Anche quest’anno i produttori del Gallo Nero presentano le nuove annate del Chianti Classico ai massimi esperti del settore, in un evento che rappresenta un’occasione unica per conoscere a fondo la denominazione, le sue etichette e le ultime novità da uno dei territori vinicoli più importanti del mondo. Un evento che cresce di anno in anno, come dimostrano i suoi numeri: 197 le aziende presenti in questa edizione che segna il record di presenze di produttori nella storia della “Collection”.
721 le etichette in degustazione per un totale di oltre 9500 bottiglie che saranno aperte e servite direttamente dai produttori e da una squadra di 50 sommelier nella due giorni di manifestazione, alla presenza di oltre 250 giornalisti provenienti da 30 diversi paesi del mondo e più di 1800 operatori, italiani e stranieri. 61 le anteprime da botte dell’annata 2018 e oltre 90 le etichette di Chianti Classico Gran Selezione.
“Partecipo alla Collection dalla sua prima edizione ma è la mia prima da Presidente” afferma Giovanni Manetti, Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico. “E’ un onore per me accogliere in questa veste i tanti amici della stampa nazionale e internazionale e del trade che passeranno a trovarci dalla Leopolda. In questi giorni avremo modo di presentare a un pubblico estremamente qualificato il risultato del nostro lavoro. Lo facciamo sempre con una certa emozione e sempre più con la consapevolezza che la strada della qualità e del rispetto del territorio che ci è stato affidato, sia l’unica possibile, non solo per ottenere grandi vini e i risultati straordinari che pubblico e critica ci attribuiscono ormai da molti anni, ma anche per trarre la massima soddisfazione da quello che facciamo ogni giorno”.
Il programma
Lunedì 11 febbraio sarà dedicato, come di consueto, alla stampa e agli addetti ai lavori, il martedì alla stampa e, per la prima volta, al consumatore finale, che potrà accedere dalle 14.30 alle 19.30 comprando un biglietto al costo di 40€ (20€ la quota per i sommelier delle principali associazioni nazionali). La Collection prevede anche alcuni momenti di approfondimento, come il seminario su alcune eccellenze toscane come le DOP dell’Olio Chianti Classico, del Prosciutto e del pecorino Toscano che si presenteranno al pubblico lunedì 11 alle ore 11.00 nella sala conferenze della Leopolda dove si svolgerà anche un seminario sul Vinsanto guidato da Daniele Cernilli lo stesso giorno alle ore 16.00. Alla Leopolda sarà possibile, inoltre, assaggiare in degustazione anche gli oli delle aziende produttrici di DOP Chianti Classico, altro prodotto di punta del territorio del Gallo Nero insieme al vino.
Domenica 10 e mercoledì 13 Febbraio i produttori di San Gimignano presentano alla stampa, agli operatori e al pubblico di wine lovers le nuove annate di Vernaccia di San Gimignano, i prodotti della vendemmia 2018 e le Riserve 2017, nel corso dell'Anteprima organizzata dal Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano. Quaranta i produttori presenti nelle sale del Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada, circa cento le etichette di Vernaccia di San Gimignano in anteprima proposte ai banchi di assaggio e nella sala della degustazione tecnica riservata alla stampa, molte altre quelle di annate precedenti.
“L'Anteprima è il più importante appuntamento promozionale che organizziamo sul territorio – dichiara la Presidente del Consorzio Letizia Cesani – e con molta soddisfazione ogni anno registriamo una crescita nel numero di partecipanti, italiani e stranieri, appartenenti alle tre categorie alle quali ci rivolgiamo: stampa, operatori e consumatori. Il nostro obiettivo è fare conoscere la Vernaccia di San Gimignano e le nostre colline in tutto il mondo, siamo consapevoli di rappresentare una importante voce economica per il territorio, non solo per la produzione e commercializzazione del vino, ma anche per l'indotto enoturistico che il nostro lavoro promuove. La ricerca della qualità, prima di tutto nei nostri vini, ma anche nella cura dell'ambiente e nell'offerta turistica, è la nostra cifra stilistica: solo la grande qualità rende duraturo il fenomeno del turismo legato al vino”.
La caratteristica dell'annata 2018 è di rientrare nella norma dopo le tante bizzarrie climatiche degli ultimi anni: ha fatto freddo al momento giusto, è piovuto abbastanza da ripristinare le riserve idriche (abbondantemente nei primi sette mesi del 2018, quando sono caduti a San Gimignano 586,5 millimetri di pioggia - in tutto il 2017 ne erano caduti 532,42 -, per i produttori sono stati momenti impegnativi), primavera ed estate hanno registrato temperature nella media con caldo asciutto e piogge rinfrescanti.
Nella norma sono state anche tutte le fasi vegetative delle piante, che hanno portato ad una vendemmia iniziata nella seconda decade di settembre e ad un quantitativo di uve nella media. Quindi dopo la difficile annata 2017, che aveva fatto registrare un calo di produzione pari al 26%, nella vendemmia 2018 dai 720 ettari di vigneto rivendicati per la produzione di Vernaccia di San Gimignano sono stati prodotti 39.600 ettolitri di vino, più del 25% rispetto al 2017, numeri che riportano la produzione nella media. Dal punto di vista organolettico, le Vernacce di San Gimignano 2018 si presentano con un grado alcolico più contenuto rispetto agli ultimi anni, mentre acidità e struttura dipendono dal momento della vendemmia scelto dai produttori: quelle che provengono da uve raccolte nella prima metà di settembre sono più leggere, fresche e acide, quelle della seconda metà del mese hanno più struttura.
Al momento è difficile fare previsioni sulla longevità dell'annata, occorre aspettare ancora un po' di tempo per poterla valutare. In generale comunque i prodotti 2018 si presentano abbastanza pronti già in questo periodo dell'anno grazie alle fermentazioni partite bene e proseguite senza intoppi, anche se per esprimersi completamente necessitano di un ulteriore periodo di affinamento. I vini Vernaccia di San Gimignano Riserva 2017 si presentano in genere molto potenti, alcolici, con una struttura importante. Nella giornata di domenica 10 Febbraio, con apertura alle ore 14, l'Anteprima della Vernaccia di San Gimignano è dedicata agli operatori internazionali provenienti dal Buy Wine - la manifestazione che la Regione Toscana organizza a Firenze- e al pubblico degli appassionati, mentre mercoledì 13 è riservata agli operatori e alla stampa italiana e internazionale, con quasi duecento i giornalisti accreditati, di cui più di settanta stranieri provenienti da tutto il mondo.
I numeri della Vernaccia di San Gimignano 2018
Come era prevedibile dato il calo produttivo del 2017 (-26%), i dati dell'imbottigliamento nel 2018 segnano una flessione nonostante parallelamente si sia registrata una diminuzione delle giacenze: sono state prodotte 4.630.241 bottiglie di Vernaccia di San Gimignano, con un calo di produzione del 10% rispetto all'anno 2017, del 12,5% rispetto alla media dell'ultimo quinquennio. Numeri che inevitabilmente si sono ripercossi anche sul giro di affari della denominazione, che si è attestato sui 13,2 milioni di euro (circa il 40% del valore totale del settore vinicolo a San Gimignano), con una calo del 15% rispetto allo stesso dato del 2017. Nel 2018 la percentuale di Vernaccia di San Gimignano destinata all'export è rimasta invariata, restando su circa il 52%, di cui il 27,5% è venduto sul mercato europeo, il 18,9% su quello americano, mentre il 4,7% è destinato ai mercati asiatici. In Europa il maggiore mercato si conferma quello tedesco che da solo assorbe il 9,8% dell'esportazione, seguito da Svizzera (3,8%), Inghilterra (2,7%) e Olanda (2,6%).
Ma il migliore mercato in assoluta resta quello statunitense, a cui è destinato il 16,3% della produzione. Del 42% di Vernaccia destinata al mercato italiano circa la metà viene venduta a San Gimignano, direttamente nelle aziende e nei locali del territorio.