Firenze – La dichiarazione sul proprio stato patrimoniale, che ciascun consigliere, il presidente della Giunta e gli assessori devono trasmettere entro sessanta giorni dall’elezione, comprenderà anche la titolarità d’imprese, gli incarichi elettivi e le cariche ricoperte negli ultimi dieci anni anche al di fuori del Consiglio regionale. È quanto prevede una legge d’iniziativa dell’Ufficio di presidenza, approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale.
È stato il presidente della commissione Affari istituzionali, Marco Manneschi(Toscana civica riformista), ad illustrare l’atto, sottolineandone il carattere “manutentivo”, in quanto recepisce recepisce disposizioni ministeriali in materia, “ispirate alla massima trasparenza”.
La legge prevede che entro sessanta giorni sia trasmessa anche la situazione patrimoniale e la dichiarazione dei redditi del coniuge non separato e dei parenti entro il secondo grado, se questi vi consentono. In caso contrario, nella pubblicazione dei dati si farà menzione del fatto.
La dichiarazione riguarda i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti in pubblici registri, le partecipazioni in società quotate e non quotate, la consistenza degli investimenti in titoli (obbligazionari, titoli di Stato o altri strumenti finanziari), l'esercizio di funzioni di amministratore o di sindaco di società.
I consiglieri, il presidente della Giunta regionale e gli assessori devono inoltre dichiarare tutti i finanziamenti ricevuti, i doni, benefici, beni materiali, immateriali, servizi o sconti per l’acquisto di beni o qualsiasi altra utilità diretta o indiretta o altro assimilabile, che eccedono il valore di 150 euro. Non solo. Devono trasmettere anche i dati relativi all’assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, ed i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti, nonché i dati relativi all’assunzione di altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e compensi spettanti, entro tre mesi dall’assunzione di ogni carica o incarico.
Il Consiglio regionale pubblicherà sul proprio sito internet, per ciascun consigliere, i dati concernenti l’indennità di fine mandato, l’erogazione anticipata della stessa e l’assegno vitalizio.
La pubblicità della situazione patrimoniale e associativa si estende ai presidenti, vicepresidenti, amministratori delegati e direttori generali di enti ed aziende dipendenti della Regione, di nomina o designazione regionale in enti e aziende pubbliche. Sono tenuti a trasmettere la dichiarazione
i presidenti, vicepresidenti, amministratori delegati e direttori generali di società al cui capitale la Regione partecipi in qualsiasi forma in misura superiore al 20 per cento, oppure di enti o istituti privati al cui finanziamento la Regione concorra in misura superiore al 50 per cento dell’ammontare complessivo delle spese di gestione esposte in bilancio se superano 250mila euro. Per i soggetti di nomina regionale, l’inadempienza nonostante diffida comporta la decadenza.