Firenze– Appello al Governo e al presidente Mattarella da uno dei Comuni maggiormente colpiti dall’alluvione del 2 novembre scorso. Il sindaco di Vaiano, Primo Bosi, ha scritto questa mattina al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e al ministro dell’Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti, per chiedere “di azzerare l'aliquota IVA, o perlomeno ridurla alla misura del 4%, su tutti gli interventi necessari alla messa in sicurezza dei territori colpiti da eventi di natura calamitosa”.
Una missiva con i medesimi contenuti è stata inviata al presidente della Repubblica. Il sindaco Bosi ringrazia Sergio Mattarella “per il grande servizio che rende alla Repubblica” e gli chiede di intervenire sul Governo per sollecitare il provvedimento.
“La sera del 2 novembre scorso il territorio che amministro è stato colpito da precipitazioni meteoriche eccezionali che hanno comportato lo straripamento del fiume Bisenzio e dei torrenti che afferiscono al reticolo fluviale minore - ha scritto Bosi - I costi per la ricostruzione tra interventi di somma urgenza per la messa in sicurezza delle persone e delle strutture e gli interventi di ricostruzione, secondo una prima e sommaria stima, si avvicinano alla soglia dei 20 milioni di euro, a questi vanno poi aggiunti i costi dell'IVA al 22% che producono un ulteriore aumento della cifra finale occorrente”.
L’appello del sindaco Bosi al Governo è deciso. “Riteniamo iniquo applicare l'aliquota ordinaria per gli interventi di messa in sicurezza e di risistemazione di territori flagellati da eventi calamitosi di natura eccezionale e arriviamo a considerarla una tassa sulla disgrazia”, scrive il primo cittadino di Vaiano, aggiungendo che “per una Amministrazione Pubblica l'IVA rappresenta, senza ipocrisia, un ulteriore costo da sostenere”.
Bosi, nella medesima lettera, ricorda che attualmente le aliquote IVA standard in Italia sono tre: quella del 22% applicata alla maggior parte dei beni e dei servizi; quella del 10% applicata a beni e servizi specifici, l’ultima ridotta del 4% applicata a beni di prima necessità come alcuni prodotti alimentari di base.
"Compito della politica è di lavorare alla completa ripartenza dei territori, compito della magistratura è appurare ciò che è successo, nel rispetto delle vittime e di tutti coloro che hanno subito danni. Da liberali, siamo contro le gogne e siamo perché tutto si svolga nei giusti tempi ma è chiaro ed evidente che qualcuno ha sbagliato e che qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto. È bene che le inchieste approfondiscano tutto, anche il ruolo dei consorzi di bonifica, cosicché non succeda più ciò che è avvenuto" afferma Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia.
Sono state le immagini del documentario ‘Casca il Cielo’, sulla drammatica notte tra il 2 e il 3 novembre, ad aprire al Tuscany Hall la serata Toscana & Friends. Evento promosso da Stefano Massini, Piero Pelù e Fiorella Mannoia per raccogliere fondi per le vittime dell’alluvione, sostenuto dal Consiglio regionale della Toscana, che ha contribuito ai costi organizzativi della serata e alla realizzazione del video realizzato da Roan Johnson e Lorenzo Garzella.
Più di mille e cinquecento i presenti al Tuscany Hall che hanno dato un contributo alla raccolta fondi. Un concerto che ha centrato l’obiettivo di mantenere i riflettori accesi sulle popolazioni colpite dall’alluvione e portare loro un aiuto concreto e che ha visto a sorpresa sul palco Gianni Morandi. Con Stefano Massini, Piero Pelù e Fiorella Mannoia si sono alternati tanti artisti Irene Grandi, Paola Turci, Antonio Aiazzi, Bandabardò, Ginevra Di Marco & Francesco Magnelli, Dolcenera, Francesco Gabbani, Irene Grandi, Paolo Jannacci con Daniele Moretto, Marco Masini, Danilo Rea, Peppe Voltarelli. Non hanno fatto mancare il loro contributo Fabio Fazio ed Elio che hanno mandato dei video messaggi.
“Nel Tuscany Hall c’è il cuore grande della Toscana, che batte forte per gli alluvionati”. Le parole del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo. “Noi - ha proseguito - abbiamo accolto subito l’invito di Stefano Massini, Piero Pelù e Fiorella Mannoia e abbiamo fatto la nostra parte. Abbiamo messo alcune delle risorse che erano destinate a un evento della Festa della Toscana. Questo è un modo per dare un piccolo contributo per tutte quelle donne e quegli uomini che hanno perso tutto. Serve l’impegno delle istituzioni. Siamo qui per dire che continueremo a non voltarci dall’altra parte, e faremo la nostra parte come abbiamo già fatto nell’approvazione del bilancio di quest’anno”.
“Serve un lavoro collettivo – ha concluso il presidente Mazzeo -, e a me piacerebbe tra qualche tempo andare nei luoghi più colpiti e tornare a vedere il sorriso delle tante persone che oggi ci scrivono preoccupate e in alcuni casi molto arrabbiate. Quando si perde la propria casa e la propria vita si ha bisogno di tutti. Sapere che mille e cinquecento persone sono venute a dare il loro contributo, sapere che ci sono artisti di livello nazionale che hanno deciso gratuitamente di essere qui insieme a noi ci fa dire che la Toscana c’è, e ha un cuore grande che continua a battere. Non abbassiamo mai l’attenzione perché ci sono tante donne e tanti uomini che hanno perso tutto”.
A raccontare come è nata l'idea dell'evento lo stesso Massini: “È nata il giorno dopo l'alluvione, quando, mentre aiutavo gli abitanti di Campi, a spalare fango, un cittadino mi ha detto dacci una mano perché noi non s'ha piazza del Campo o piazza della Signoria, di noi si dimenticano”. “E noi - ha concluso Massini - vogliamo essere un pungolo perché nessuno si dimentichi quello che è successo”.
Per contribuire alla raccolta fondi c’è l’Iban IT25B0306909606100000199977 intestato a Comitato Toscana & Friends Ripartiamo.