Il film filorusso è tanto mediocre, quanto di propaganda. Il Testimone è anzi un film modesto, per i contenuti e per l’ingenuità narrativa. Lo affermano gli stessi membri del consiglio direttivo della Società Ricreativa l'Affratellamento di Ricorboli, riunitisi per una visione del film, che hanno infine deliberato all’unanimità di accogliere l’invito Istituzionale, prima tra tutti la gentile esortazione del Sindaco di Firenze, a rinunciare.
Ma allora perché sarebbe stato così importante offrire la proiezione al pubblico fiorentino, la sera di giovedì 1 febbraio?
Dal comunicato dell'Aps non si capisce bene, forse per non scontentare, o non esporsi a critiche, o a giudizi altrui: "La visione del film all’Affratellamento è annullata anche perché il tema stesso –si legge nel documento– sarebbe stato deviato a causa delle sorprendenti reazioni che ha sollevato, nonché per i contenuti della proposta cinematografica in questione".
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Palesemente contrariati sono invece gli organizzatori: "Non ci faremo zittire. Nei prossimi giorni comunicheremo la nuova data e la sala dove proiettarlo il film. Anche perché oltre 400 persone si erano già prenotate per la visione di un film che, lo ripetiamo, è un’opera di arte cinematografica, criticabile come tutte le opera d’arte, ma certo con nessuna intenzione di istigare all’odio.
Anche per queste 400 persone che si sono viste negare un sacrosanto diritto che dovrebbe essere costituzionalmente garantito, saremo presenti alle prossime elezioni comunali con la lista civica Firenze Rinasce e sin da ora garantiamo che il nostro prioritario impegno amministrativo sarà quello fermare il clima totalitaristico e antidemocratico che incombe in città, certi di interpretare il sentimento della grande maggioranza della popolazione di Firenze".
Anche il Consiglio direttivo dell’Affratellamento di Ricorboli annuncia l'intenzione di proporre una nuova iniziativa che coinvolga anche le parti istituzionali in un dialogo aperto e un confronto critico con la cittadinanza su tutti gli aspetti di questa guerra.
Esprimono solidarietà al Teatro L'Affratellamento Dmitrij Palagi, Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune: "Per le pressioni a cui è stato sottoposto da parte del Governo cittadino, ricordando che i fondi pubblici si prendono tramite bandi, dove si definiscono i criteri. Ci dispiace molto per questa situazione. Anche perché in aula il Consigliere del gruppo Misto Asciuti si è espresso più volte in solidarietà a Putin, ma il suo voto ha salvato almeno un paio di volte la maggioranza nell'approvazione delle delibere. Un conto è chiedere la pace, un conto alimentare le politiche di propaganda bellica. Le nostre posizioni sono state sempre chiare e con tranquillità evidenziamo che serve altro a Firenze, una classe di governo capace di favorire il confronto, non di alimentare teorie di sospetto e sfiducia nei confronti delle istituzioni".
La stessa Sinistra Progetto Comune, che insieme a Possibile, Potere al Popolo e Rifondazione Comunista, da appuntamento all'elettorato fiorentino, sabato 3 febbraio 2024, proprio al Teatro L'Affratellamento, per proseguire con il percorso di formazione delle liste per le Comunali di giugno.