“Rispettiamo profondamente le vicende interne alle coalizioni di cui non facciamo parte. Prendiamo semplicemente atto che rispetto al 2019 sono nati nuovi gruppi: Centro (nel centrodestra), misto (dal centrodestra), Italia Viva (dal centrosinistra) e ora Firenze Democratica (sempre dal centrosinistra).
Con l’arrivo del bilancio e delle osservazioni al Piano Operativo è facile pensare che i prossimi mesi saranno particolarmente impegnativi, rispetto al governo cittadino (anche per una questione di numeri in Consiglio comunale)". Così Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune.
" Sinistra Progetto Comune - proseguono - conferma di essere alternativa al centrosinistra di Partito Democratico e di Italia Viva. Riteniamo improbabile pensare a Renzi e Nardella come al “giorno e alla notte”. Da oltre 14 anni c’è un blocco di potere che governa Firenze, che adesso è imploso.A noi interessano i contenuti e continueremo a prenderci cura del percorso partecipativo avviato con la serata di restituzione al Teatro L’Affratellamento, la giornata dei tavoli a San Bartolo a Cintoia, gli appuntamenti nei quartieri e l’evento al Brillante Nuovo Teatro Lippi.Entro la fine dell’anno renderemo pubblico il report curato da Opificio Sociologico e lavoreremo in queste due settimane su alcune priorità di programma, a partire dalle questioni sociali e ambientali, dando centralità al tema della sicurezza.Auguriamo buon lavoro a Firenze Democratica.
Quando Martini e Del Re hanno subito il “trattamento Nardella” abbiamo avuto modo di esprimere solidarietà a entrambe le figure, nella profonda diversità di ruoli che ci separava. Da parte nostra non arriverà nessun sostegno a questa Giunta, che continua ad avere Italia Viva in maggioranza. Riconosciamo la presunzione di autosufficienza del Partito Democratico fiorentino: non è un caso che non abbia mai cercato di confrontarsi con la nostra coalizione nel complesso, o il nostro gruppo, ma abbia confidato nei rapporti provinciali, regionali e nazionali per presentare la coalizione del 2024.Il percorso della nostra coalizione è aperto e rimarrà tale, verso chiunque voglia segnare una discontinuità con Renzi, Nardella, Saccardi e Funaro.Aeroporto, multiutility, progressività fiscale, politiche di prevenzione, programmazione culturale: ci sono tanti temi, su cui si farà tanta propaganda nelle prossime settimane.
Ma a noi interessa la politica, non la propaganda”.