Sabato 4 novembre ore 14.30, Largo De Gasperi a Firenze. Il Comitato "No Comando NATO nè a Firenze nè altrove" chiama alla mobilitazione per le vie di Firenze per opporsi a un progetto che cambierebbe in modo profondo la vita di un quartiere e l'anima civile di Firenze. La manifestazione davanti alla sede RAI alle ore 14.30, passerà da Lungarno Aldo Moro, quindi via Aretina passando davanti alle case popolari di Bellariva, proseguendo per Varlungo sulla via Aretina, via Rocca Tedalda, quindi passaggio davanti al Tuscany Hall e ritorno in largo De Gasperi.
Il 4 novembre cade l’anniversario della dichiarazione di vittoria della battaglia di Vittorio Veneto della I Guerra Mondiale (4 novembre 1918).
"L'insediamento di un Comando NATO a Firenze è un problema di cui il Comune di Firenze non si sta facendo carico. La cittadinanza si sta mobilitando da settimane, ma in Palazzo Vecchio chi governa la città sembra voler bloccare tutto con il silenzio -intervengono Dmitrij Palagi, Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune- Ricordiamo di aver depositato una mozione a metà luglio, insieme al capogruppo del Movimento 5 Stelle, per portare dentro le istituzioni le istanze della Rete Democratica Fiorentina e del Comitato NO comando NATO né a Firenze né altrove".
"Noi riteniamo che il modello europeo, intimamente pacifista, vada preservato e che occorra contrastare a tutti i livelli una deriva militarista della società: è per questo che Possibile sostiene anche la mobilitazione contro l’insediamento del Comando NATO a Firenze" dichiarano Beatrice Brignone, Segretaria nazionale di Possibile, e di Carlo Buffa, Coordinatore regionale di Possibile per la Toscana.
Anche la Federazione Toscana del P.CARC partecipa e invita tutti a partecipare alla manifestazione.
Nella prima domenica di novembre, giornata in cui si celebrano le forze armate italiane e la "vittoria" della Prima guerra mondiale, l'Istituto Ernesto de Martino insieme ad ANPI Comitato Provinciale Firenze, Comitato Fermiamo la guerra di Firenze, LeMusiQuorum, Le Ribelli in Cor, CGIL Camera del Lavoro Metropolitana Firenze, ARCI, Circolo Arci lavoratori di Porta al Prato, Archivio del Movimento di Quartiere di Firenze, Circolo L'Affratellamento, organizza l'iniziativa Canzoni Contro La Guerra.
Domenica 5 novembre al Teatro Affratellamento dalle ore 16:30, oltre agli interventi delle associazioni promotrici, saranno presenti i canti e la musica di quattro diversi gruppi. Partecipano a questo evento speciale anche nel 2023 Le Musiquorum, un coro di donne provenienti da varie regioni e Stati formatosi nel 2011 a Firenze. Dirette da Maria Grazia Campus ricercano e portano nei loro concerti canti del lavoro delle donne (tessitrici, lavandaie, tabacchine, mondine), canti della tradizione popolare, canti della Resistenza, delle resistenze nel mondo, canti sociali.
Tornano anche le Ribelli in Cor, il coro del circolo Arci fra i Lavoratori di Porta al Prato di Firenze mentre contribuirà per la prima volta Or’Coro, il coro nato nel 2019 al circolo l’Ortaccio di Vicopisano, condotto da Camilla Caparrini e Silvia Rusignuolo che attinge al prezioso patrimonio intangibile dei canti polifonici della tradizione orale: storie profondamente umane, di amore e di speranza, di fatica e di lotta.
Saranno con loro al Teatro Affratellamento anche gli Egin. Dal valzer al rock, dallo ska al popolare, dal reggae al combat, con un occhio sempre attento alla musica ed alla cultura basca quali fonti di ispirazione. Forti di un’esperienza live che cura in particolare l’impatto sonoro e lo sprigionare di emozioni, gli EGIN (“fare, agire” in euskara, la lingua di Euskal Herria) credono che la loro musica possa essere un tramite di comunicazione sincera e non filtrata. La scelta delle liriche è fonte di ampio respiro multiculturale: italiano, basco, francese, inglese, spagnolo e piemontese si incontrano e si scontrano, in un gioco in cui suoni e parole sono portatori di messaggi sociali ed interculturali.