Firenze, 29 agosto 2019 – Grande accoglienza per l’atelier Alberta Florence di Giulia Mondolfi al The New Generation Festival, la kermesse ideata da tre giovani artisti inglesi - Maximilian Fane, Roger Granville, Frankie Parham - in corso a Firenze fino al 31 agosto nel seicentesco Giardino di Palazzo Corsini, trasformato in un suggestivo teatro all’aperto per ospitare i migliori talenti under 35 del panorama musicale internazionale. A inaugurare il festival, nella serata di mercoledì 28 agosto, Le nozze di Figaro di W.A.
Mozart, opera diretta dal Maestro Jonathan Santagada, a cui la designer Giulia Mondolfi rende omaggio con l’installazione Moonlight Labyrinth, in mostra nel Giardino per tutta la durata della kermesse. Dieci abiti di haute couture dallo stile raffinato, realizzati a mano a Firenze. Protagonisti: sete, damaschi, velluti, caratterizzati da disegni geometrici e ramage, in cui predominano i colori dell’oro, dell’argento e tutte le sfumature dal celeste al porpora.
Fonte d’ispirazione per Moonlight Labyrinth l'ultimo atto dell’opera mozartiana, in cui i due innamorati si ritrovano in un giardino illuminato dai raggi lunari. Le sete pregiate degli abiti restituiscono, infatti, l’intensità e i mille riflessi della luna. Un omaggio all'umanità descritta nell'opera di Mozart, con le sue contraddizioni e fragilità, ma capace di riscattarsi grazie a un gesto di perdono.
“Poter partecipare al The New Generation Festival - dichiara Giulia Mondolfi - è un sogno che si avvera. Ho seguito il festival fin dal suo esordio e ne condivido appieno i valori fondanti. L’entusiasmo e la passione dei suoi ideatori lo hanno reso in poco tempo un appuntamento di richiamo internazionale e sono orgogliosa di poter dare il mio contributo artistico all’edizione di quest’anno. L'idea di Roger, Frankie e Maximilian di supportare i giovani talenti musicali under 35 – aggiunge Giulia - infonde speranza e va sostenuta con decisione”.
In occasione del The New Generation Festival verrà presentata anche la prima collezione uomo firmata Alberta Florence. I tre ideatori della kermesse e Tommaso e Lorenzo Corsini indosseranno i kimono blazer dell'atelier, rivisitati come giacca da smoking. Sete, velluti e damaschi dalle fantasie eccentriche in cui un Oriente ricercato si unisce a uno stile da Inghilterra vittoriana per rendere omaggio agli ideatori del festival.