"Gli astronauti sono mica uomini come tutti gli altri, loro ce l’hanno nel sangue l’avventura e la scienza, loro non vedono l’ora di arrivare sulla luna e fare gli esperimenti che ci cambieranno la vita. L’ha detto la televisione, oggi si scrive la storia, allora anche io sto scrivendo un pezzetto di storia!!!"
1969, non è solo la cronaca ufficiale che racconta lo storico viaggio dell’Apollo 11. La storia cambia con gli sguardi, con i linguaggi, le culture, i desideri. Andrea ha 10 anni e il cielo è la passione che lo accompagnerà per tutta la vita, l’emozione per l’avventura e lo stupore per il mistero gli rimarranno dentro.
Il suo racconto si intreccia con le parole degli astronauti e la cronaca dei reporter, con l’attesa che in tutto il mondo riunisce le famiglie intorno alla tv, ovviamente in bianco e nero: un evento che cambierà il corso della storia, segnando un punto a favore di uno dei due contendenti della guerra fredda.
Dopo il 16 luglio 1969, il mondo non sarà più lo stesso ma molti non se ne accorgeranno subito: pagheranno lo scotto di vivere in luoghi incontaminati, lontani anni luce dai grandi mezzi di comunicazione e dal mondo civilizzato.
Lo spettacolo alterna tenerezza e ironia, consapevolezza e ingenuo patriottismo: l’Apollo 11 come non l’avete visto mai!
Protagonista Marino Giuseppe Sanchi. Testo e regia di Fiamma Negri e Giusi Salis. Musiche originali ed esecuzione dal vivo di Stefano Bartoli e Alessandro Geri.
Info e prenotazioni: prenotazioni@teatrocestello.it - 055.294609