Aeroporti toscani, il prezzo è giusto, ma SAT rifiuta offerta di acquisto

Consiglieri chiamano Enrico Rossi in aula regionale. Il documento predisposto per lanciare l'offerta fissa un prezzo congruo, ma non specifica il piano industriale che il compratore intende mettere in atto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 maggio 2014 16:20
Aeroporti toscani, il prezzo è giusto, ma SAT rifiuta offerta di acquisto

Non è stata resa nota la strategia industriale. Per questo il Cda di Sat non aderisce all'Opa lanciata sullo scalo pisano da Corporacion America pur valutando congruo il prezzo per azione. La decisione presa a maggioranza ha visto il voto favorevole anche del rappresentante regionale. Il Consiglio di Amministrazione di SAT - Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei - S.p.A., che gestisce l’Aeroporto di Pisa, riunitosi in data odierna ha approvato l’aggiornamento del comunicato redatto ai sensi dell’art.

103, comma 3. del D. Lgs. 58/1998 e dell’art. 39 del Regolamento Consob n. 11971/1999 (il “Comunicato dell’Emittente”), diffuso in data 28 aprile 2014 ed integrato in data 12 maggio 2014  in relazione all’incremento del corrispettivo nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria, promossa da Corporacion America Italia S.r.l., avente ad oggetto complessivamente massime n. 7.159.198 azioni ordinarie di SAT S.p.A., rappresentative del 72,608% del capitale sociale di SAT.

Nuovo prezzo di 14,22 euro per azione. Le valutazioni formulate dal Consiglio di Amministrazione sul sito internet della Società www.pisa-airport.com.

In ordine al comunicato emesso da Corporacion America Italia s.r.l. e dal suo Presidente Ing. Roberto Naldi il 30 maggio 2014, il Sindaco di Pisa, Filippeschi "ritiene necessario dover precisare quanto segue. Il Comune di Pisa, forte della posizione unanime ribadita dal Consiglio Comunale che ha indirizzato le iniziative assunte dal Sindaco, non intende alimentare polemiche infondate che non è nell’interesse pubblico sostenere, né soggiacere ad affermazioni offensive dei comportamenti istituzionali tenuti anche per dovere d’ufficio.

Si deve però sottolineare che non corrisponde al vero che il Sindaco «pretestuosamente si è messo alla ricerca di nuove valutazioni» per ottenere un prezzo più alto. La relazione dell’Advisor indipendente Moores Rowland Bompani commissionata dal Comune di Pisa è stata protocollata in data 6 maggio 2014, molto prima, quindi, del rilancio operato da Corporacion America Italia s.r.l. il 22 maggio 2014. L’unico interesse perseguito dal Comune di Pisa è sempre stato quello del rispetto dei patti esistenti e delle norme in materia di Opa, patti e norme noti a tutti i soggetti interessati".“La Giunta interrompa questa sua corsa, recedendo dall’intenzione di vendere la quota azionaria della Sat: la Toscana non merita di certo un inutile e quanto mai dannoso confronto istituzionale nelle aule giudiziarie”, così, per mezzo di una mozione che sarà presentata in aula la prossima settimana, i consiglieri regionali Paolo Tognocchi (PD), Monica Sgherri (Rifondazione), Mauro Romanelli (SEL) e Maria Luisa Chincarini (Centro Democratico) chiedono al Presidente Rossi di rispettare gli atti della programmazione regionale, riprendendo il dialogo sulla costituzione di una holding quale strumento per procedere all’integrazione aeroportuale e alla costituzione di un polo aeroportuale regionale.

“Una marcia indietro dovuta – afferma Paolo Tognocchi primo firmatario della mozione – per mantenere gli impegni presi con l'adesione al patto di sindacato Sat che scade il 25 luglio 2016. Perché – domanda Tognocchi – la Regione vuole rompere gli accordi presi con gli altri soci pubblici? Perché rischiare una lunga vertenza giudiziaria? Perché buttare a mare il progetto di holding e il relativo studio di KPMG costato 360.000 euro? E come intende la Giunta eludere la penale prevista per la rottura del patto di sindacato? Infine, perché non regolare il rapporto con CorporationAmerica con un accordo di co-governance, così come proposto dagli altri soci del patto e inizialmente anche dalla stessa CorporationAmerica? A queste domande – conclude Tognocchi – il Presidente Rossi deve rispondere in Consiglio regionale, organo al quale oltretutto spetterebbe la decisione in merito alla vendita delle quote Sat, in quanto definita dal Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità (PRIIM) questione “strategica” della programmazione regionale; come spetta all’aula un’eventuale cambiamento degli atti di programmazione a partire dal PRIIM”.Il Consiglio di amministrazione di Ente Cassa di Risparmio di Firenze, riunito stamani sotto la presidenza di Umberto Tombari, ha deciso, ad ampia maggioranza, di rimanere in Adf con la quota del 14% aderendo parzialmente all’ OPA di Corporacion America vendendo il 3,5 % delle quote. Il consiglio ha sottolineato che, rimanendo con questa quota, Ente Cr Firenze continua a detenere una partecipazione societaria strategica.

Ha quindi ribadito l’importanza dell’intervento in Adf che ha sempre avuto lo scopo di contribuire allo sviluppo dello scalo fiorentino e di tutto il territorio anche con la realizzazione della nuova pista. Ente CrFirenze è diventata azionista di Adf nel novembre 2009 rilevando il 17,5% delle quote di Meridiana. ‘’Lo scalo di Peretola è di grande rilevanza per la crescita del territorio – dichiara il presidente di Ente Cr Firenze Umberto Tombari – ed è per questo che vogliamo continuare ad essere determinanti per il suo sviluppo.

In continuità con quanto deciso allora, abbiamo confermato questa scelta per dare un sostegno concreto alla ripresa dell’economia locale e per imprimere un ulteriore impulso al turismo di qualità e degli affari, favorendo, al tempo stesso, anche quelle imprese manifatturiere che costituiscono una delle realtà più preziose della nostra regione’’

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