Un tartufo da 250mila dollari

La Boscovivo di Arezzo nel maxilotto con i tartufi offerti dal mMolisano Ernesto di Iorio battuto all’asta benefica di Roma ieri sera.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 dicembre 2009 15:53
Un tartufo da 250mila dollari

La Boscovivo di Arezzo nel maxilottocon i tartufi offerti dal molisano Ernesto di Iorio battuto all’asta benefica di Roma ieri sera. Si aggiudica il lotto, al prezzo di chiusura 250.000 dollari, il magnate cinese Stanley Ho, che lo scorso anno aveva già strappato il tartufo più grande agli sceicchi degli Emirati Arabi. L’evento si è svolto in collegamento diretta tv via satellite dalla sede di Roma, presso l’Hotel Excelsior di via Veneto con prestigiose sedi: Londra, The Lanesborough hotel, Mosca con il ristorante Semifreddo e Macao (Cina) con The Gran Lisboa Hotel.

L’evento, giunto alla seconda edizione, è stato realizzato con il patrocinio del ministero delle Politiche agricole e con il contributo economico di Buonitalia. Nel complesso la Provincia di Arezzo l’ha fatta da padrone con l’Associazione tartufai che ha donato numerosi pezzi di pregio a conferma della ricchezza del paniere enogastronomico della Provincia rappresentata a Roma dall’Assessore all’Agricoltura Andrea Cutini: “Siamo orgogliosi di rappresentare, in questo evento di calibro internazionale, la provincia di Arezzo.

Per anni siamo stati famosi per la manifattura orafa: oggi, oltre a questo comparto, stiamo investendo molto nella promozione dell’agroalimentare. Si è appena conclusa infatti la fiera AgrieTour, salone nazionale dell’agriturismo, e annuncio per la prossima primavera Medoliva 2010, la Fiera dell’Olio Mediterraneo che si svolgerà dal 14 al 17 maggio”. "E’ stato un duro lavoro - dichiara Silvia Landucci, titolare Boscovivo - ma la professionalità dell’azienda e direi un pizzico di fortuna ci ha premiati.

Solo poche ore fa, abbiamo trovato il pezzo prestigioso che immediatamente è stato portato in volo nella first class della Cathay Pacific a Macao. Ringrazio di cuore l’ideatrice di questo evento, Giselle Oberti, che creando una vetrina internazionale di grande lusso per i nostri prodotti, ha permesso di donare una somma di circa 400.000 dollari intermante in beneficenza: ciò ci ha permesso di rappresentare la nostra ricca terra aretina ad una platea di gourmand internazionali. Ci sarebbe piaciuto assicurare il lotto a Roma con l’offerta coraggiosa dello chef piemontese Nicola Batavia, patron del Birichin di Torino in società con un noto calciatore".

Batavia ha tentato di acquisire il Maxilotto della serata con il tartufo della Boscovivo dai concorrenti cinesi spingendosi fino all’ultimo a sfidare il magnate cinese Stanley Ho, fino ad una offerta di 225.000 Dollari. Poi però Macao ha avuto la meglio. C’è crisi nell’enogastronomia del lusso? Stando alle cifre sembra di no. L’anno scorso il lotto finale più prezioso fu battuto all’asta a 200.000 dollari e non arrivarono offerte da Roma. Questa’anno la cifra è da record 250.000 dollari e da Roma lo chef Filippo La Mantia, il mercante d’arte Gerald Piltzer e l’imprenditore Piero Rosini sono riusciti ad aggiudicarsi 3 lotti.

Un'asta dal cuore grande "Sicuramente lo scopo benefico - spiega Silvia Landucci -. Infatti l’intero ricavato sarà devoluto a cinque diverse realtà protagoniste nel sociale: l'Associazione italiana persone Down (Aipd) e l'Operation Smile, per l'Italia; la Kids Company per il Regno unito; la scuola convitto numero 51 per orfani di San Pietroburgo per la Russia; la Caritas Macao per la Cina".

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