Dal Pdl un 'controbilancio' per evitare nuove tasse ai cittadini

I consiglieri del centrodestra: “Invece di inventarsi nuove gabelle per i cittadini si potrebbe risparmiare eliminando tante cose superflue”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 novembre 2009 20:05
Dal Pdl un 'controbilancio' per evitare nuove tasse ai cittadini

Un controbilancio, al quale i consigliere del Popolo della Libertà stanno lavorando e che sarà presentato nei prossimi giorni, per evitare nuove “gabelle” ai cittadini della Provincia di Firenze e per dimostrare che si può recuperare risorse eliminando il superfluo ed evitando di mettere nuove tasse col prossimo bilancio. “Con il bilancio 2010 – spiegano i consiglieri Samuele Baldini, Massimo Lensi, Nicola Nascosti, Filippo Ciampolini e Erica Franchi – la Giunta revoca tutte le agevolazioni per l’IPT, l’imposta provinciale sui trasporti che si paga ad ogni compravendita delle autovetture; viene aumentata del 20% la Cosap; viene aumentato al 23% il costo per il demanio idrico.

Si passerà dalle attuali 25 euro a 50 euro per ogni istruttoria e riguarda gli orti posto lunghi i fiumi o le autorizzazioni per i pozzi domestici. S’introduce, inoltre, una nuova tariffa: l’occupazione temporanea lungo il tratto stradale della Firenze–Pisa–Livorno. Si dovrà pagare 3 euro al metro quadro dal prossimo primo gennaio. In totale, la Provincia introiterà un milione e mezzo di euro. Un ricorso alla leva fiscale – sostengono ancora i consiglieri Pdl – che ci lascia spiazzati.

Ancor più perché effettuato già in un periodo particolarmente difficile per le famiglie e le imprese che, di certo, non si aiutano chiedendo loro più soldi”. Il gruppo del Popolo della Libertà proporrà, anche in sede di dibattito di bilancio, una serie di modifiche visto che è stato azzerato anche il fondo di riserva. “Stiamo valutando tutto il bilancio: la Giunta, invece di imporre nuove tasse potrebbe eliminare tante spese superflue. Florence Multimedia, ad esempio. È un contenitore – proseguono i consiglieri Pdl – che ancora sopravvive e che potrebbe essere eliminato con un notevole risparmio sulle casse della Provincia”.

Non solo. La Provincia ha intrapreso una battaglia legale col Comune di Signa: “Al quale chiede tre milioni e mezzo per il Parco dei Renai. In totale – aggiungono Baldini, Lensi, Nascosti, Ciampolini e Franchi – si arriva a 5 milioni di euro tra nuove entrate da tasse e questo contenzioso con Signa. Siamo passati da una Provincia che, nel precedente mandato, aveva tutti i riflettori puntati sul Presidente ad un ente costretto, adesso, a dover rimpinguare le proprie casse”.

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