Promosso dall'Università degli Studi di Firenze (Firenze University Press, Dipartimento di Studi storici e geograci, Dipartimento di Scienza della politica e sociologia), da Cgil Toscana e dall'Associazione Biondi Bartolini, domani e dopo a Firenze - aula Magna del rettorato dell'Univesrità in Piazza San Marco - si svolgerà un importante convegno di studi su Bruno Trentin. Bruno Trentin è stato una delle figure più autorevoli e affascinanti del sindacalismo europeo; un protagonista assoluto del suo tempo e leader di tante battaglie del movimento operaio, non soltanto italiano.
Anche grazie ad un bel film passato in televisione si è tornati a parlare molto della Cgil di Di Vittorio ed allora vale la pena ricordare che Bruno Trentin, fresco di laurea in giurisprudenza ad Harvard, fu suo discepolo e braccio destro. Trentin lascia il segno delle sue idee e delle sue elaborazioni teoriche e pratiche in tutte 'le Cgil' che vanno dal dopoguerra ai giorni nostri. Dalla Cgil Di di Vittorio, appunto, a quella dei diritti e della cittadinanza di oggi, passando per il sindacato dei consigli.
Due le 'ossessioni': l'autonomia - dalle imprese, dallo Stato, dai partiti- e l'unità dei lavoratori, l'una e l'altra da perseguire sulla base di un proprio, autonomo ovviamente, progetto. Ai partecipanti al convegno arriverà, è stato ufficialmente annunciato, il messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Durante i lavori del convegno sarà proiettato un delizioso video realizzato da Sergio Staino. Su una colonna sonora con musiche originali di Leonardo Brizzi, sua l'esecuzione al piano, si sviluppa un racconto che ha per protagonisti Bobo e famiglia e Molotov.
"Il giorno che fischiarono Trentin", questo il titolo, racconta un fatto di cronaca, la contestazione a Trentin durante un comizio in Piazza Santa Croce a Firenze, era il 22 settembre del 1992, quando sul palco piovvero pomodori, uova ed anche bulloni. (nb)