Con ben 4.340 strutture, statali e non, censite dall’Istat, l’Italia si conferma come il Paese con una delle più alte presenze di musei in Europa, seconda solo alla Germania, con un’utenza complessiva di poco inferiore ai 100 milioni di visitatori. Ma ancora troppo pochi, secondo un’indagine del Cnr, sono i giovani italiani che li scelgono per trascorrere il loro tempo libero: il 40% vi ha messo piede almeno una volta, ma la discoteca, con il 59,3% delle preferenze, resiste in testa alla classifica dei posti che più frequentano per divertirsi. Come incrementare quindi l’appeal dei musei sul pubblico giovanile? Sulla falsariga di metropoli europee del calibro di Berlino e Barcellona, dove già da qualche tempo molti musei propongono aperture serali speciali, happy hour, corsi di arte varia, temporary shop e cene tematiche, parte da Firenze, città d’arte per eccellenza, un tentativo coraggioso per segnare un’inversione di tendenza. In concomitanza con la Conferenza Regionale della Cultura e del Turismo, il cui debutto è fissato per venerdì 27 novembre, il Museo Stibbert aprirà eccezionalmente le sue sale nelle ore notturne per ospitare uno speciale dj set di Albertino, direttamente da Radio Deejay.
Al suo fianco la bellissima Elenoire Casalegno nelle vesti di guest star. L’iniziativa, voluta fortemente dall’Assessore alla Cultura, al Turismo e al Commercio della Regione Toscana, Paolo Cocchi, sarà rivolta prioritariamente a un target di under 30 che, prima di scatenarsi nelle danze nell’insolita cornice neoclassica della Limonaia al centro del giardino, saranno accompagnati in un percorso guidato attraverso le suggestive sale del museo, nato dalle collezioni (più di 50.000 pezzi tra armi, porcellane, arredi antichi, ventagli, bottoni ecc.) di Frederick Stibbert, un inglese di madre toscana che lì aveva creato la sontuosa villa di famiglia, uno dei più interessanti esempi di eclettismo ottocentesco. Gli inviti per la special night saranno distribuiti via web a quanti avranno risposto a un questionario sulla fruizione dei musei da parte dei giovani, collegandosi al sito: www.djalmuseo.com La Regione Toscana potrà in questo modo raccogliere dal variegato mondo delle community online suggerimenti utili per incrementare questa fetta di utenza. M.Locandro