Aung San Suu Kyi sarà cittadina onoraria di Firenze. C'è il via libera della commisione pace di Palazzo Vecchio che stamani ha votato all'unanimità la proposta di fare cittadina di Firenze una "donna divenuta simbolo internazionale della difesa dei diritti umani e della libera espressione delle idee". Nell'agosto scorso una gigantografia di Aung San Suu Kyi con la scritta “Freedom for Aung San Suu Kyi”, è stata esposta sulla facciata di Palazzo Vecchio. Un segnale di solidarietà alla leader birmana, premio Nobel per la pace, condannata allora per altri 18 mesi agli arresti domiciliari per aver violato la legge sulla sicurezza. "Con la cittadinanza onoraria a questa donna - ha detto la presidente della commissione pace Susanna Agostini - rafforziamo il sostegno delle sedi istituzionali alla richiesta di liberare immediatamente la leader dell'opposizione democratica Birmana.
Il Presidente Obama nei giorni scorsi ha chiesto la liberazione senza condizioni di tutti i prigionieri politici, compresa Aung San Suu Kyi. La leader democratica, Premio Nobel per la pace, ha trascorso agli arresti 14 degli ultimi 20 anni ed ha vissuto da sempre la violazione della libertà a causa delle proprie origini familiari. La nostra città – ha proseguito Susanna Agostini - ha una visibilità mondiale e deve quindi proporsi come locomotiva sul fronte delle garanzie democratiche. Non vogliamo girare la faccia di fronte a storie contemporanee come quella d Aung San Suu kyi, di Anna Politkovskaya, Nataliya Estemirova, Zarema Sadulayeva e Clotilde Reiss.
Storie di un nuovo eroismo, solitario e senza codici internazionali di tutela”. (lb)