Mstislav Rostropovich, uno dei più grandi musicisti viventi, diventerà cittadino onorario di Firenze. La solenne cerimonia si terrà il 7 ottobre prossimo nel Salone dei Cinquecento. Sarà il sindaco Leonardo Domenici a conferire il riconoscimento, che stamani è stato votato all'unanimità dalla commissione cultura del consiglio comunale. Nella delibera, la decisione di conferire la cittadinanza è presa "in virtù delle eccezionali doti artistiche del maestro Rostropovich, musicista, pianista e direttore d'orchestra, considerato il più grande violoncellista vivente nonché grande interprete della musica del Novecento" e vista anche "la proposta già avanzata dal sindaco di Firenze e dall'assessore alla Cultura, non solo per gli indubbi meriti in campo musicale ma anche per l'affetto e l'amicizia dimostrata alla città", con la quale ha un legame consolidato dal rapporto con il Maggio Musicale Fiorentino.
La delibera inoltre ricorda che Rostropovich, che oggi ha 79 anni, è nato in Russia ed è naturalizzato americano, "ha sostenuto da sempre la lotta per la libertà di espressione e dei valori democratici, in politica e nelle arti, anche in qualità di ambasciatore dell'Unesco, sostenendo molte attività umanitarie in tutto il mondo, dando anche vita, assieme alla moglie, ad una fondazione per sostenere e sviluppare progetti ed attività sociali", sottolinea "come il suo impegno e la sua grande umanità lo abbiano portato a considerare la musica uno strumento utile allo sviluppo della pace tra i popoli, convinto, come egli stesso ha affermato, che "la musica è il linguaggio più universale che l'uomo possa concepire.
Non c'è distinzione di razza, di nazione, di tempo: la musica parla a tutti'". La cerimonia in Palazzo Vecchio si terrà alle 17, prima del concerto finale del prestigioso corso di perfezionamento per giovani musicisti che il maestro terrà in quei giorni a Firenze. Oltre al sindaco parteciperanno il presidente della Regione Claudio Martini, il Presidente della Fondazione Monte dei Paschi Gabriello Mancini, il presidente dell'Ente Cassa Edoardo Speranza, il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, oltre al direttore artistico Masterclass Internazionale Luciano Alberti e al presidente dell'associazione Nuovi Eventi Musicali Mario Setti.
La biografia del maestro Rostropovich
Mstislav Leopoldovich Rostropovich è nato il 27 marzo 1927 in Russia ed è naturalizzato americano. Chiamato affettuosamente Slava è violoncellista e direttore d'orchestra ed è considerato il più grande violoncellista vivente. Rostropovich è nato a Baku, Azerbaijan (allora parte dell'Unione Sovietica). Dal 1943 al 1948, ha studiato al Conservatorio di Mosca, dove divenne professore di violoncello nel 1956.
Rostropovich nasce in una famiglia di musicisti ebrei ed all'età di quattro anni inizia lo studio del pianoforte con la madre che era un'ottima pianista.
Poi a dieci anni inizia a studiare il violoncello con il padre che era un violoncellista allievo di Pablo Casals. A sedici anni entra al Conservatorio di Mosca; fra i suoi insegnanti Dmitri Shostakovich e Sergei Prokofiev. Rostropovich dà il suo primo concerto nel 1942 all'età di 15 anni; vince numerosi concorsi e nel 1950 gli viene conferito il Premio Stalin, la massima onorificenza dell'Unione Sovietica. Nel 1955 sposa la soprano Galina Vishnevskaya del Teatro Bolshoi di Mosca. La sua carriera internazionale inizia nel 1956 nell'allora Germania Ovest.
Da un punto di vista politico, il suo sostegno ai valori democratici, la sua amicizia con Aleksandr Solzhenitsyn ed il sostegno dato ai dissidenti, lo fanno cadere in disgrazia nei primi anni settanta. Egli viene bandito da tutti i suoi incarichi pubblici e nel 1978 gli viene revocata la cittadinanza dell'Unione Sovietica. Comunque già nel 1974 aveva lasciato l'Unione Sovietica, con la moglie e i figli, stabilendosi negli Stati Uniti. Alcuni dei maggiori compositori contemporanei hanno scritto dei concerti per lui: Dmitri Shostakovich, Aram Khachaturian.
Sergei Prokofiev, Benjamin Britten, Henri Dutilleux, Leonard Bernstein, Krzysztof Penderecki. Nel 1977 assume la direzione della National Symphony Orchestra di Washington e la tiene fino al 1994. Egli è anche il direttore e fondatore di molti Festival di Musica (Aldeburgh, Rostropovitch Festival) mentre continua a collaborare con molti famosi solisti come Sviatoslav Richter e Vladimir Horowitz. La sua esibizione improvvisata durante la caduta del Muro di Berlino fece il giro del mondo su tutte le televisioni.
Nel 1990, dopo la caduta dell'Unione Sovietica, gli fu restituita la cittadinanza russa ma egli mantenne comunque quella statunitense. Nella sua lunga carriera ha vinto tantissimi premi ed ha ricevuto molte onorificenze fra le quali spicca la Legion d'onore francese. Egli sostiene da sempre la lotta alla libertà nelle arti ad in politica. È ambasciatore dell'Unesco e sostiene molte attività umanitarie in tutto il mondo. Assieme alla moglie, Galina Vishnevskaya, ha creato una Fondazione per stimolare progetti ed attività sociali.
Nel 2002 a Baku, sua città natale, è stato inaugurato il Museo Rostropovich nella casa in cui nacque. Lo strumento che suona è un Duport Stradivarius del 1711, considerato uno dei migliori strumenti esistenti al mondo.