La caduta del muro di Berlino ha segnato anche la storia della sinistra italiana, con la perdita di identità che ne è conseguita. “Nel ricordo di questa data che ha cambiato pacificamente l’assetto del mondo –ha dichiarato il vicecapogruppo di Italia dei Valori alla Camera, Fabio Evangelisti- abbiamo pensato di organizzare in Toscana due presentazioni del libro ‘Qualcuno era comunista’, scritto dal giornalista Luca Telese, interamente dedicato alla svolta del PCI del 1989-1991 e dell’eredità che questo partito ha lasciato, durante le sue numerose trasformazioni e divisioni che lo hanno contraddistinto fino ad oggi”. A Firenze, lunedì 5 novembre, anniversario della caduta del muro di Berlino, la presentazione del libro “Qualcuno era comunista” (quasi 800 pagine con un titolo preso a prestito da una canzone di Giorgio Gaber), si terrà alle ore 17.30 presso la Libreria Edison (Piazza della Repubblica).
Coordinerà l’incontro l’assessore comunale all’ambiente Cristina Scaletti ed interverrà oltre all’autore Luca Telese e, appunto, l’onorevole Fabio Evangelisti. Il libro, in realtà, si inserisce in questo evento epocale della nostra storia contemporanea per raccontare anche la ‘commedia umana’, ancora prima che politica, che ha coinvolto la classe dirigente del Partito Comunista Italiano, che ha portato al vertice delle nuove formazioni politiche della sinistra gli allora quarantenni, che da venti anni ‘monopolizzano’ la scena e impediscono ogni rinnovamento generazionale, in un conflitto sempre più interno e sempre meno chiaro agli stessi simpatizzanti.