"I 266 milioni necessari non sono a disposizione immediata, però dobbiamo continuare a fare i lavori senza mai far mancare le risorse necessarie per arrivare all'obiettivo. Per la prima volta, dopo secoli, possiamo dire che sono state prese decisioni che metteranno l'Arno in condizioni di sicurezza". Eì quanto ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli nel corso del convegno "20 anni dalla 183 - 200 milioni per la messa in sicurezza", incentrato sul piano per la messa in sicurezza dell'Arno. "C'è - ha aggiunto il ministro toscano - un frazionamento eccessivo che ritarda le opere e noi dobbiamo accelerare. Non voglio togliere competenze ai Comuni, ma c'è bisogno di un centro che coordini, snellisca le procedure e faccia partire i lavori". A far parte di questo "centro" potrebbero essere: "Ministero dell'Ambiente, Regione Toscana e Autorità di bacino dell'Arno".
Matteoli: ''Finalmente prese decisioni sulla sicurezza dell'Arno''
"C'è - ha aggiunto il ministro toscano - un frazionamento eccessivo che ritarda le opere e noi dobbiamo accelerare. Non voglio togliere competenze ai Comuni, ma c'è bisogno di un centro che coordini, snellisca le procedure e faccia partire i lavori".