Certificati in un clic. La sperimentazione di Prefettura e Comune di Prato

Firmata un'intesa che permette ai cittadini di ricevere sul pc di casa il timbro digitale sui documenti anagrafici e di stato civile.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 novembre 2009 15:27
Certificati in un clic. La sperimentazione di Prefettura e Comune di Prato

Firmato in questi giorni alla Prefettura di Prato un protocollo di intesa fra il prefetto Eleonora Maffei ed il sindaco del comune di Prato Roberto Cenni per la sperimentazione del timbro digitale sui certificati anagrafici e di stato civile. La sperimentazione, avviata al momento solo in altre tre città d’Italia, permette di estendere la possibilità per i cittadini di ottenere il rilascio della certificazione anagrafica - oltre che presso le tabaccherie ed i punti 'Jolly' attivi in diversi luoghi della città - direttamente dal proprio computer, collegandosi al sito web del Comune.

La soluzione tecnologica proposta dal comune di Prato per risolvere il problema dell’autenticazione delle certificazioni, rilasciate in modo automatico, è semplice ed economica: il sistema realizzato dal Centro elaborazione dati del comune consiste in un software che collega all’immagine digitale di ogni certificato creato sul web un codice di sicurezza che ne garantisce l’autenticità. D’ora in poi i cittadini che hanno la Carta di identità elettronica (Cie), o altri sistemi di autenticazione sicuri, potranno richiedere le certificazioni direttamente da casa propria e non dovranno recarsi all’anagrafe e fare file.

Meno certificati rilasciati dagli sportelli anagrafici, meno tempo impiegato dal personale comunale, meno file, sono tutti aspetti positivi di un servizio migliore per il cittadino utente; dal canto suo il comune di Prato ha intrapreso la strada di delocalizzare il proprio front office per allargare le possibilità di accesso ai servizi e, allo stesso tempo, ridurne i costi di gestione. I risultati della sperimentazione decisa oggi saranno comunicati, tramite il ministero dell’Interno, al Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione (Cnipa), con l'obiettivo è supportare la definizione di un'ipotesi di quadro normativo e tecnico, e coinvolgere nella sperimentazione gli altri Comuni della provincia.

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