Parco dei Renai, chiusura con record. E’ arrivato il momento dello stop per la pausa invernale; l’oasi verde azzurra della Piana si ferma in attesa di ripartire con una nuova stagione all’insegna del divertimento, dello sport e della natura. Ma quella che va in archivio è stata sicuramente un’annata record. Il contatore dei visitatori non accenna a fermarsi, facendo toccare quota un milione e duecentomila presenze. Duecentomila persone in più dello scorso anno dunque, hanno scelto l’oasi verde azzurra di Signa, per passare il loro tempo libero e fare un bagno nelle cristalline acque dei laghi dei Renai.
Le vacanze in città, tra spiaggia, ombrelloni e attrazioni di tutti i tipi. Con la crisi economica, il parco è stato un accogliente spazio per tutti i cittadini, che hanno trovato relax, e attrazioni a prezzi popolari a due passi da casa. Ora è il momento della chiusura, e all’interno del parco sarà la natura a farla da padrona con il ‘foliage’ autunnale prima e le livree d’inverno poi. La chiusura servirà per tornare con grandi novità per la stagione 2010. Forte del nuovo record di presenze, lo Stato libero dei Renai vuole essere sempre più a disposizione dei cittadini. "Il parco – spiega Andrea Marzi, presidente della Progetto Renai srl, società proprietaria e realizzatrice dell’intervento di recupero – ha assolto anche quest’anno alla sua funzione sociale, dando un’opportunità di svago in un’area povera di spazi per il tempo libero di questo genere.
Ora lavoreremo per crescere ancora, per presentarci nel 2010 con nuove attrazioni, servizi ancora più efficienti sempre nel segno dello sport, della natura e del divertimento all’aria aperta". Lo “Stato libero dei Renai” nasce da un progetto congiunto dell’Amministrazione comunale di Signa e della Progetto Renai srl, società proprietaria e realizzatrice dell’intervento, fondata e presieduta da Andrea Marzi. La gestione del parco è invece affidata alla “Isola dei Renai spa”, società a capitale misto pubblico-privato, a maggioranza pubblica, presieduta da Daniele Donnini.