Innamorati del Pisa, da sempre, in qualsiasi categoria giochi la squadra nerazzurra. I tifosi nerazzurri sono tra i primi in Europa secondo le statistiche di presenze alle partite casalinghe. Così, se è vero che da una parte Pisa città a volte dà la sensazione di specchiarsi troppo sui numeri del tifo, perdendo poi di vista altri aspetti (vedi le presidenze sciagurate del passato), dall'altro lato è altrettanto reale che il seguito di pubblico meriti una riflessione.
3mila sono soltanto gli abbonati (3.101 per la precisione) e il totale sugli spalti di circa 5mila. Domenica scorsa, ad esempio, senza la Serie A e contando soltanto le partite di domenica pomeriggio, Pisa si è piazzata al 5° posto in Italia, preceduta soltanto dal pubblico di Torino, Vicenza, Padova in serie B e Verona in Prima Divisione. Della vecchia C1 sorpassate piazze come Taranto, Cosenza, Benevento e Terni, della Seconda Divisione più spettatori che a Spezia e a Lucca. Ma la sorpresa vera sono questi primi mesi in Europa, dove nei campionati non-professionistici Pisa si piazza addirittura al 6° posto.
In tutto il vecchio Continente, in media finora c'è stato più pubblico soltanto in tre piazze tedesche dal grande passato e bacino d'utenza (Rot-Weiss Essen, Magdeburgo che vinse una Coppa Coppe contro il Milan e Waldhof Manneihem) e in due città inglesi di prestigiose tradizioni, Luton Town e Oxford United, che negli anni'80 trionfarono a Wembley nelle varie coppe nazionali. A politologi e sociologi lo scoprire se il notevole seguito del Pisa in serie D possa essere una conseguenza di una città che vive un certo disagio sulla sua identità.
Per adesso, l'unica risposta certa è che quale che sia lo status sociale, il Pisa rappresenta qualcosa al quale rimanere attaccati sempre e comunque, come in pochi altri posti al mondo. E allora ecco lo slogan nella città di Pisa, "..nessun confine può fermare il cuore, l'amore passaporti non ne ha!!". Il Pisa si ama dovunque e in qualunque categoria giochi.