In un paese come l’Italia dove le tragedie, dovute alla scarsa attenzione del territorio e alla mancanza di etica di costruttori e responsabili della sicurezza dei cittadini, si susseguono a ritmo preoccupante, Scandicci ha deciso di dedicare una serata all’ascolto di chi il 6 aprile scorso ha perso tutto. Sposare l’iniziativa della casa editrice fiorentina, che poco dopo la tragedia ha pubblicato il volume “Abruzzo” destinando i proventi della vendita alle popolazioni colpite, è stato l’incontro di un sentire comune che ha dato presto vita alla serata che si svolgerà martedì 6 ottobre. All’evento saranno presenti, insieme ad una delegazione del paese di San Gregorio, piccolo centro alle porte dell’Aquila, il sindaco Simone Gheri, l’assessore Andrea Giorgi, esponenti della Protezione Civile oltre l’autore e l’editore. La copertina del volume introduce significativamente nella tragedia del 6 aprile: uno squarcio attraversa l’asfalto della strada mentre tutto trema e dopo niente è più come prima.
Fiumi di mattoni, montagne di calcinacci, attimi di vita interrotti. Bruno Tamiozzo, fotografo, si è trovato per caso all’Aquila poche ore dopo il terribile terremoto; fotografa all’indomani della tragedia e decide di soffermarsi sulle rovine, sulle piazze martoriate, sui vicoli ormai scomparsi, e cattura l’attimo di silenzio che segue la tragedia inaspettata. Ad un primo sguardo negli scatti di Bruno Tamiozzo sembra di trovare solo la desolazione dell’inferno; ma quando l’occhio attento si sofferma si intravedono sprazzi di luce.
Lampi di intimità nella cucina illuminata di un pensionato insonne o nel letto caldo di una giovane coppia, o ancora poco più in là, nel fasciatoio di un bimbo attorniato da piccoli giocattoli morbidi e colorati strappati al cataclisma. Miriadi di piccole storie diventate grandi con la forza della disperazione. L’acquisto del volume permetterà la raccolta di fondi per l’acquisto del materiale indicato dal Comitato di San Gregorio che sarà consegnato da una delegazione di Scandicci che successivamente si recherà nel paese. I visitatori della Fiera di Scandicci potranno dare il loro contributo acquistando il volume, proposto in vendita ad offerta libera, presso lo spazio dedicato all’interno del Padiglione Scandicci Lavora.