Comotto a Violachannel dopo la serata storta vissuta in Campionato: "La sconfitta non era certo preventivata, dobbiamo prenderla dal lato giusto e reagire come la scorsa stagione dopo la trasferta contro la Lazio. Già nel secondo tempo ho notato una piccola reazione, il secondo goal di Totti poi ci ha tagliato un po' le gambe". Non fa una piega, Roma oggi come Roma (sponda bianco-celeste,ndr) un anno fa, ma confermarsi non significa ripercorrere anche i passi falsi. "Per affrontare una squadra come la Roma - prosegue il terzino viola - ci vuole una Fiorentina al cento per cento mentalmente, ieri probabilmente abbiamo risentito della trasferta di Lione.
Spero che ci serva di lezione perchè ci aspettano gare importanti ogni tre giorni". Ma le voci, le aspettative, la tensione mediatica che ruota attorno al binomio Consiglio comunale & C.d.A è rimasta davvero fuori dagli spogliatoi? Questa in breve la domanda rivolta al calciatore: "Non è un argomento che entra nello spogliatoio - risponde Comotto - il nostro compito è quello di prepararci ogni giorno per scendere in campo e dare il meglio". Occorre ora trovare un antidoto al fluido positivo che sempra animare la compagine blucerchiata che si presenta al Franchi in un momento di grande espressione calcistica: "Non lo so, - non spetta a Comotto organizzare la controffensiva - so solo che questa gara arriva al momento giusto.
Affrontare un avversario tosto ci darà ancora più stimoli. Loro hanno in rosa calciatori come Cassano e gia questo dice molto. Antonio è un campione e in coppia con Pazzini forma un reparto offensivo strepitoso". Così conclude il giocatore gigliato: "La forza di una squadra sta nel cercare di superare i momenti di difficoltà attraverso l'unione del gruppo". Intanto si è tenuto il Consiglio comunale (i particolari in cronaca, ndr) ed all'apertura del Primo cittadino di Firenze sull'area individuata, gli eventuali tempi, ed il come addivenire alla realizzazione del Progetto dei Della Valle, corrisponde, su richiesta di Renzi stesso una contropartita da risolversi subito, trattasi della Convenzione tra AC Fiorentina e Comune per la gestione dello Stadio. In tale Convenzione, che resta in attesa di rinnovo nonostante le bozze approntate e sottoposte anche al parere del Coni in tempi non sospetti, rientra la complessiva gestione della struttura e Renzi ha delineato in primis i tempi: una durata di 4 anni e non di 12 rinnovabili di altri 12.
In tal senso il discorso torna poiché minori sono i tempi maggiore è il segnale di volersi attivare per dare vita all'ambizioso progetto. In secondo luogo il sindaco, che si è accollato la responsabilità delle pessime condizioni del terreno di gioco nelle scorse settimane (la manutenzione del manto erboso spetta infatti al Comune), ha auspicato che la Fiorentina si adoperi per ampliare il proprio livello gestionale lasciando l'opportunità di usufruire di maggior spazio pubblicitario e di avvalersi, nel caso, anche di soggetti esterni all'amministrazione pubblica per i lavori interni alla struttura.
Renzi si è inoltre impegnato a realizzare il Centro sportivo attiguo al Franchi, non mancando di citare Prandelli ed offrendo così alla Fiorentina "6 punti per il prossimo Campionato", il tutto operando pochi e mirati accorgimenti strutturali, senza radere al suolo o stravolgere nulla. Adesso, è il caso di dirlo, la palla torna alla Società Viola che durante il C.d.A dovrà tenere conto di quanto è emerso in Consiglio comunale e dare una risposta all'Istituzione ed alla città. di Antonio Lenoci