Alessandro Mazzi, il giovane della Zalf Desirè Fior si è segnalato in questa stagione per alcune vittorie sonanti, ottenute alla maniera dei grandi, con lunghe azioni solitarie. Oggi una nuova prova in una delle corse più affascinanti, l'Eroica dilettanti di Gaiole in Chianti. Mazzi ha dominato la concorrenza con un'azione iniziata lontano dall'arrivo; "La selezione è stata molto netta - ha raccontato Mazzi dopo l'arrivo - sia per i diversi tratti di strada bianca che caratterizzano tutta la provincia di Siena che per l'impegno dei partecipanti".
La selezione definitiva, in realtà iniziata fin dal primo tratto di sterrato dopo pochi chilometri dal via, è avvenuta quando al traguardo mancavano 30 chilometri: "eravamo in un gruppetto con il mio compagno Sacha Modolo ed io ho provato a scattare per favorire poi il suo sprint - ha raccontato Mazzi - poi mi sono ritrovato con 50 secondi di vantaggio e così ho tirato dritto all'arrivo, anche perchè sapevo che l'ultimo tratto di sterrato era molto duro. E' andata bene anche se ho forato una ruota".Alessandro Mazzi è al quarto successo stagionale; prima dell'Eroica Espoirs ha vinto infatti la Piccola Sanremo, la Vicenza-Bionde e la San Vendemiano: "tutte in solitaria come l'Eroica Espoirs"; ha subito specificato il vincitore che a Gaiole ha dimostrato molta determinazione non solo sui pedali: "Questa è la quarta stagione da dilettante ed è stata la migliore stagione; se non passo professionista finisco qui la mia carriera, inutile andare avanti.
Non sono il tipo che ama perdere tempo; ho in tasca il diploma da perito agrario e vedrò di farlo fruttare" Idee chiare, come quelle che lo hanno ispirato lungo i 140 chilometri dell'Eroica Espoirs, caratterizzata da ben 45 chilometri di strada sterrata. "L'Eroica Espoirs ha superato l'esame a pieni voti - ha sottolineato il ds del vincitore Luciano Rui - questa è la strada per rinnovare il ciclismo". Felicissimo anche Giancarlo Brocci, il presidente dell'ASD Girobio. "La selezione è stata dura ma questa è l'Eroica; una corsa difficile ma per questo affascinante e gratificante". A due minuti di ritardo dal vincitore sono giunti due corridori della Bottoli; Massimo Graziato e Kristijan Koren; quindi il resto del gruppo.
Il via alla competizione lo hanno dato il sindaco di Gaiole in Chianti, dott. Michele Pescini, e Flavio Milani, vicepresidente della FCI. Alla partenza ha pedalato fino al via ufficiale dal Castello di Brolio un plotoncino molto speciale, composto tra gli altri dal vice ministro Ferruccio Fazio, da Giovanni Bissoni, assessore alla sanità della regione Emilia Romagna, da Gianluca Santilli, procuratore della FCI, dal prefetto Roberto Sgalla, dal popolarissimo Davide Cassani, da Luca Bonechi, presidente della Sansedoni spa, l'immobiliare del Monte dei Paschi. Prima della partenza i direttori sportivi si sono riuniti insieme agli organizzatori per gettare le basi del Giro Bio 2010; "Il progetto funziona", hanno sottolineato tutti gli intervenuti: "Io, gli altri dirigenti dell'ASD Giro Bio e Adriano Amici - ha commentato Giancarlo Brocci - incontreremo ancora i direttori sportivi per iniziare a definire anche il programma tecnico del prossimo Giro Bio.
ordine d'arrivo: 1. Alessandro Mazzi (Zalf Desiree Fior) km 144 in 3h53'03" media km/h 37,074; 2. Massimo Graziato (Nordelettrica Bottoli Ramonda) a 2'03"; 3. Kristijan Koren (Bottoli Ramonda Nordelettrica) a 2'05"; 4. Mattia Bucci (Team Cycling Valdarno Umbria ASD) a 2'43"; 5. Felice Rizzo (GS Maltinti Lampadari) a 2'54"; 6. Stefano Borchi (Mastromarco Chianti) a 3'12"; 7. Sacha Modolo (Zalf Desiree Fior) a 3'16"; 8. Lukasz Owsian (Polonia) a 3'45"; 9. Maurizio Anzalone (VC Mendrisio) a 4'10"; 10.
Gaston Aguero (Argentina) a 4'13"