«Piazza Duomo si può pedonalizzare senza il passaggio della tramvia e senza i 2000 autobus che quotidianamente passano ogni giorno, se c’è la volontà politica dell’Amministrazione Comunale e se si riorganizza il trasporto pubblico, ma si può fare di più, prolungando prioritariamente la tramvia dalla stazione S.M.Novella fino a Campo di Marte, se lì vengono fatte la stazione Tav e la cittadella viola».
Questa è la proposta di Angelo Cappelletti e di Maurizio Da Re, rispettivamente presidente e responsabile mobilità di Legambiente Firenze, accogliendo positivamente la disponibilità del sindaco Renzi a modificare il passaggio della tramvia nel centro storico. «Sono anni che Legambiente Firenze chiede la pedonalizzazione dell'area del Duomo e del centro – affermano Cappelletti e Da Re – ottenendo sempre risposte negative da parte delle precedenti giunte Domenici, con la scusa dell'arrivo del tram.
Non abbiamo preclusioni ideologiche sulla tramvia nel centro - continuano i due ambientalisti - perchè siamo convinti che l'importante sia individuare soluzioni efficaci per riorganizzare e migliorare il trasporto pubblico e la mobilità. In questo senso vogliamo dare il nostro contributo pragmatico al sindaco Renzi». Legambiente Firenze rilancia quindi alcune proposte, a partire dalle modifiche ai tracciati delle linee degli autobus in centro e al prolungamento della tramvia fino alla stazione ferroviaria del Campo di Marte: «Se nelle prossime settimane Renzi sceglie che a Campo di Marte siano realizzati non solo la stazione temporanea ma anche quella definitiva dell'Alta Velocità e insieme la cittadella viola e la ristrutturazione dello stadio Franchi – sostengono i due rappresentanti di Legambiente Firenze – non ha più senso la linea 2 attuale della tramvia, passante per l'area ex Macelli! Meglio sarebbe progettare, in alternativa, un tratto di tramvia dalla stazione S.M.Novella, che attraversa via Valfonda-via XXVII Aprile-S.Marco e poi si allunga verso la stazione di Campo di Marte, con capolinea, a seconda del tracciato previsto, in viale Malta o in viale Mazzini». Legambiente Firenze indica anche una possibile soluzione sia per la pedonalizzazione del Duomo, senza il passaggio della linea 2 e dei bus, che dell'asse Stazione S.M.Novella-San Marco: «Linee forti come il 6, il 14, il 17, il 23, possono essere spezzate in due e attestate con capolinea a poche centinaia di metri dal Duomo – spiegano Cappelletti e Da Re - da una parte in zona via Vecchietti-piazza della Repubblica e dall'altra in zona piazza S.Marco-via della Dogana, mentre per le altre linee si potrebbero prevedere “attracchi” ai margini del centro, di interscambio con nuove linee di bussini elettrici e di altri bus ecologici, con i parcheggi di struttura (Fortezza, Parterre, Beccaria, Calza), con unti di scambio “bike-sharing”.
Inoltre si possono realizzare nuove linee di bus radiali sui viali, in corsia preferenziale protetta, per collegare periferia con periferia - concludono Cappelletti e Da Re - traendo però esperienza dall'insuccesso avuto dalla "busvia sui viali", prevista al centro della carreggiata dal primo Piano Urbano del Traffico del 1999 della giunta Primicerio e poi sui 'controviali' da un progetto Ataf del 2000, con entrambe le proposte affossate dalla giunta Domenici di allora».