Firenze- Si è spento, dopo una lunga malattia, il patriarca della famiglia, Edward Kennedy, rappresentante dello stato del Massachusetts, che ha giocato un ruolo fondamentale nella legislazione progressista, sostenendo norme su diritti civili, voto, famiglia, cure mediche e disabilità. «Con Ted Kennedy se ne va uno dei protagonisti della storia democratica americana. Siamo addolorati per la scomparsa di un uomo che insieme ai fratelli John e Bob ha segnato un'epoca e ha dato un esempio di impegno costante per l'affermazione dei valori progressisti e democratici, fino al coronamento costituito dall'elezione del presidente Barack Obama».
Così il presidente Claudio Martini ha espresso, anche a nome della Giunta regionale, il proprio cordoglio per la morte del senatore americano del Massachussets, che aveva incontrato a Boston nel 2004 in occasione della Convention democratica che confermò la nomina di John Kerry a candidato alla presidenza degli Stati Uniti. Un evento di cui il presidente Martini conserva un ricordo nitido: quello delle «centinaia di cartelli blu con il nome di Ted scritto in bianco che lo accolsero quando salì s ul palco e l'entusiasmo con cui fu applaudito il suo discorso di appoggio all'amico e collega John kerry, che faceva leva su due aspetti centrali: il rispetto dei diritti umani e gli errori fatti in Irak dall'amministrazione Bush.
Se nel 2004 Kerry non ce la fece a diventare un inquilino della Casa Bianca, ce l'ha fatta però Obama, un risultato per cui anche Kennedy si è battuto con tutte le sue forze. E ci piace ricordare – dice ancora Martini - che fino all'ultimo, prima che il cancro lo piegasse, Kennedy si è impegnato a favore della riforma sanitaria voluta dal nuovo presidente Usa per aiutare le fasce più deboli della società». Anche la Toscana rende omaggio a Ted Kennedy, “protagonista per quasi cinquanta anni del progresso della democrazia negli Stati Uniti e nel mondo intero”.
Così il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini ricorda, nel giorno della morte, l’ultimo esponente di spicco della famiglia Kennedy, senatore degli Stati Uniti per 46 anni. “Ted Kennedy è stato al centro delle scena politica sempre con lo sguardo rivolto al futuro − aggiunge Riccardo Nencini −, con il suo impegno per i valori democratici e la dignità di una famiglia che ha incarnato lo spirito più alto e libero dell’America. L’ultimo lascito di una vita spesa per l’affermazione dei diritti civili e sempre attenta ai temi sociali − prosegue Nencini − è la riforma della sanità negli Stati Uniti, che ora è tutta nelle mani dell’amministrazione Obama, con l’estensione dell’assistenza sanitaria a tutti i cittadini”.
“Anche con la Toscana e con Firenze − conclude il presidente del Consiglio regionale − Ted Kennedy ha avuto un rapporto che riconosceva il valore e la ricchezza, politica, culturale e umana, della nostra terra. Anche per questo, oggi aggiungiamo il cordoglio dell’assemblea toscana alle tante voci che piangono la sua morte”. La scomparsa di Ted Kennedy, per il Presidente della Provincia Andrea Barducci, “non può lasciarci indifferenti”. Tutto il mondo democratico “perde un riferimento autorevole, capace di sostenere le ragioni dei più deboli nella società anche al prezzo, temporaneo, dell’impopolarità: lo ha fatto fino all’ultimo, a favore della riforma sanitaria voluta dal Presidente Obama”.
La sua lezione sui temi dell’immigrazione, dei diritti civili come anche del salario minimo per quanti passano stagioni di difficoltà, “rimane intatta, come un patrimonio a cui attingere dopo una lunga ebbrezza di individualismo diffuso, di decisioni prese senza ascoltare gli altri, di scelte belliche (dal Vietnam alle più recenti) ed economiche i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti”. “Mi stringo – conclude Barducci - a quanti sentono la grande mancanza di Kennedy, ai familiari e agli americani che vivono a Firenze e nella nostra provincia”. A Ted Kennedy sarà dedicato il docu-film in preparazione sugli Angeli del Fango con filmati inediti sul suo arrivo a Firenze, prodotto da Film Commission e Mediateca Regionale Toscana, con la voce narrante di Paolo Hendel, la cui regia è curata dal Presidente della Commissione Territorio e Ambiente del Consiglio Regionale Erasmo D’Angelis (Pd).
“Alla memoria di Ted Kennedy – spiega D’Angelis - vorremmo anche dedicare il Museo degli Angeli del Fango, già proposto nel corso del raduno internazionale organizzato a Palazzo Vecchio per il quarantennale dell’alluvione, occasione in cui giunse a Firenze anche il Senatore Ted Kennedy”. “Ci piace ricordare Ted Kennedy angelo del fango a Firenze – conclude D’Angelis -tra i primi ad accorrere nella città alluvionata da Ginevra, dove si trovava per un’iniziativa, al fine di incoraggiare una generazione di ragazze e ragazzi arrivati a Firenze da tutto il mondo per spalare il fango e ridare speranza ai fiorentini alluvionati”. “Anche la città di Firenze, commossa, piange la scomparsa del senatore Kennedy, ricordando l’angelo del fango che in un momento di grande difficoltà venne a Firenze per portare aiuto, conforto, solidarietà”.
Il sindaco Matteo Renzi commenta così la morte del senatore democratico Ted Kennedy. “In quella circostanza - prosegue - Kennedy ci ha aiutato ad avere consapevolezza di quanto il mondo volesse bene a Firenze e per questo l’intera città oggi lo ricorda come amico, di Firenze e dei fiorentini”. “In un bel libro dedicato all’alluvione del 1966 - racconta il primo cittadino fiorentino - è raccolta una toccante testimonianza di Ted Kennedy, che ricorda il suo arrivo alla Biblioteca Nazionale: ‘...
In ogni punto della grande sala di lettura c’erano centinaia di giovani che si erano riuniti per aiutare. Era come se sapessero che l’alluvione della biblioteca stava mettendo a rischio la loro anima. Ho trovato un’incredibile ispirazione nel vedere questa generazione più giovane tutta unita in questo sforzo vitale...’”. “Nel Museo Biblioteca dedicato al Presidente John Fitzgerald Kennedy a Boston - conclude Renzi -, un video ritrae Ted Kennedy mentre legge un brano di Profili di coraggio, il libro scritto dal fratello non ancora presidente.
È proprio così che mi piace ricordare il senatore Kennedy: un uomo coraggioso, che ha vissuto con determinazione le sue battaglie, compresa quella contro la malattia, e che ha cercato di dare dignità all’impegno politico”. Cordoglio di Valdo Spini, capogruppo della Lista Spini per Firenze, per la scomparsa di Ted Kennedy. “Ted Kennedy – afferma Spini - Ha rappresentato coerentemente gli ideali della ‘nuova frontiera’ in questi decenni nel congresso americano. Personalmente ho avuto modo di ascoltarlo nelle convenzioni del partito democratico americano, in cui il suo intervento era sempre particolarmente determinante e affascinante.
E’ stata la personificazione di una tradizione di democrazia e progressismo che è fonte di ispirazione non solo per gli Stati Uniti ma per tutto quello che si muove nella sinistra democratica del mondo occidentale. Se la saga dei fratelli Kennedy è stata una grande pagina della storia del nostro tempo, Ted Kennedy vi partecipa con un’individualità e un’originalità molto precisa: l’uomo che ha saputo fare un passo indietro ma diventare importantissimo in molte situazioni, come ad esempio quella della scelta di Barak Obama come candidato democratico alla presidenza.
Le sue otto legislature al senato degli Stati Uniti saranno ricordate come quelle di un grandissimo parlamentare. Forse proprio nelle difficoltà del mondo di oggi, riflettere sulla sua figura può costituire un importante punto di riferimento quanto mai vivo e attuale”.