Il cinema racconta la politica. La politica racconta di disillusione, movimenti, speranze e riscatto giovanile. Testimoni, politici, registi e giornalisti si confrontano con la cittadinanza sulle tematiche più attuali che stanno dietro al teatrino della politica. Non tanto le notizie di tutti i giorni quanto i meccanismi del potere, i movimenti organizzati della società civile, l’accesso alle cariche pubbliche dei più giovani e un futuro di rinnovate speranze.
Sono le premesse di “Res Pubblica.
Cinema e politica tra declino e nuove speranze” la rassegna sostenuta e finanziata dal Quartiere 2 del Comune di Firenze in collaborazione con Stensen|Cinema, nona edizione del consueto ciclo di incontri e proiezioni quest’anno dedicato agli interrogativi della politica italiana sul proprio futuro e sulle sfide che le si pongono di fronte e in programma all’Auditorium Stensen (viale Don Minzoni 25, ingresso libero) per quattro venerdì consecutivi alle ore 21.
Si parte venerdì 3 aprile con la proiezione dell’ultimo film di Paolo Sorrentino, “Il Divo” (Ita 2008, 110 min).
Un film italiano incentrato sulla “spettacolare” vita di Giulio Andreotti. L’uomo di Stato che è stato definito di volta in volta, la Sfinge, il Gobbo, La Volpe, il Papa nero, Belzebù e con questo film il Divo Giulio. E’ una riflessione simbolo sui mali del nostro paese e una descrizione grottesca dell’intimità della politica. Dall’uccisione di Aldo Moro ai fasti della politica italiana degli anni ’80: tra finzione e realtà è una descrizione acuta e complessa del potere della politica e della casta intesa come democrazia d’elitès.
Dopo la proiezione interverranno Sandro Rogari dell’Università di Firenze e un rappresentate di Libera (Associazione contro tutte le mafie) sul tema “L'esercizio del potere: la casta e la politica”.
Il secondo appuntamento, venerdì 10 aprile, è dedicato ai movimenti organizzati e all’antipolitica. Si proietterà alle 21 il documentario (in anteprima toscana) “Checosamanca” di Alice Rohrwacher, Andrea Segre, Francesco Cressati, Enrico Cerasuolo, Sergio Fergnachino, Andrea D’Ambrosio, Marco Berrini, Martina Parenti, Nicola Zucchi, Chiara Bellosi (Ita 2006, 95’).
Un’opera collettiva che racconta l’Italia di oggi vista dalla gente comune. Se ne parlerà con il caporedattore di Radio Radicale Emilio Targia e autore di “Chi ha paura di Beppe Grillo?”.
Il terzo appuntamento, venerdì 17 aprile, Matteo Renzi (Presidente della Provincia di Firenze) e Federico Tondi (consigliere provinciale) animeranno il dibattito per parlare di rinnovamento della politica: i giovani impegnati in politica come speranza e investimento per il futuro. Renzi e Tondi sono amici ma avversari poltici, politicamente distinti e distanti ma non troppo.
Sono giovani e vogliono “fare politica” e interverranno dopo la proiezione del documentario “Politica zero” di Massimo Coppola, Giovanni Giommi e Alberto Piccinini (Ita 2006, 118’). E’ un documentario che racconta le ultime elezioni politiche italiane raccontate attraverso la vita dei 4 candidati più giovani in lizza. Il racconto di un’esemplare storia italiana ed europea che, abbracciando il quadro politico dall’estrema destra all’estrema sinistra, dipinge un affresco in presa diretta sul rapporto delle nuove generazioni con la politica.
L’ultimo appuntamento, giovedì 23 aprile, si sale a cavallo dell’attualità con l’ultimo appuntamento sull’America e Obama con “Bobby” di Emilio Estevez, un film sugli eventi dell’assassinio di Robert F.
Kennedy. Si tratta di un film poco visto sul carisma e sulla fine di Bob Kennedy, primo attore di un'epoca caratterizzata da idealismi e temi irrisolti e attuali come guerra, razzismo, sessismo e discriminazione. Sul futuro e speranza in politica e il sogno americano interverranno Gregory Alegi (Docente di Storia e Istituzioni dell’America del Nord, Univ. Luiss di Roma) e Jane Fogarty (California State University Florence)