Aumenta l'ondata di calore sull'Italia, e sono sempre di piu' le citta' nella morsa dell'afa. Temperatura di 4-5 gradi sopra la media stagionale, a causa dell'anticiclone africano, e umidità soffocano la Penisola. La morsa di caldo da qualche giorno assedia Firenze. A causa del caldo, ricoveri in aumento negli ospedali e più chiamate al 118. Con l'allerta caldo i più a rischio sono anziani e bambini. La Protezione civile, sulla base del bollettino del Lamma, il laboratorio di meteorologia della Regione, segnala infatti che per domani la situazione dovrebbe ulteriormente peggiorare tanto da determinare l’emergenza.
L'innalzamento del livello di rischio è il frutto del persistere della morsa di caldo che, secondo le previsioni, dovrebbe proseguire fino a domenica, giorno in cui, sempre secondo il Lamma, prevede una lieve riduzione delle temperature. Per quanto riguarda domani, la colonnina dovrebbe attestarsi sui 36 gradi. Ad aggravare il tutto si aggiunge il numero delle ore con disagio da caldo e la presenza di fastidio notturno per le alte temperature. Si rinnovano quindi i consigli a non uscire e non fare attività fisica all'aria aperta nelle ore più calde della giornata, non rimanere sotto il sole a lungo.
Ancora fare una colazione abbondante e pasti leggeri, bere più acqua e mangiare molta frutta e verdura, utilizzare vestiti chiari e leggeri. Per fare fronte ai bisogni degli anziani, soprattutto quelli che vivono da soli e quelli affetti da patologie, l’Amministrazione comunale ha potenziato nel periodo estivo i servizi di supporto e di monitoraggio attivi tutto l’anno. Prima di tutto il numero verde dell’Aiuto Estate Anziani (sorveglianza passiva) 800801616 attivo tutti i giorni dalle 9 alle 24.
Questo numero, insieme agli 055/2339600 e 055/2339601, è il riferimento anche per prenotare i “Pranzi e Cene in amicizia” a Montedomini. Anche questo servizio è rivolto ai fiorentini ultrassantacinquenni che, spendendo un solo euro, possono pasteggiare e trascorrere qualche ora in compagnia. E' sempre attiva anche la "sorveglianza attiva" per gli over 75 anni con patologie a rischio identificate dalla Regione (cardiopatie, iperetensione, insufficienze respiratorie, diabetici e via dicendo).