Parlando con i giocatori a San Piero ecco emergere le prime riflessioni sulle dirette avversarie; con gli occhi puntati al temibile Arsenal per il preliminare. Per giorni si è parlato di tecnicismi interni, di quel Calciomercato che ancora tiene banco, un banco, quello del DS Corvino, dove troviamo un taccuino con nomi scritti ed appunti, forse qualche inattesa cancellatura, ma tra le righe il desiderio di delineare il quadro preciso della nuova Fiorentina. Ci sono squadre rinnovate come l'Inter di Eto'o e Milito o la Juventus di Del Piero, Melo e Sissoko alle quali si aggiungono le imprevedibili doti di una Lazio a trazione anteriore con Rocchi Cruz Zarate.
Ma destano curiosità, parola di Gilardino, anche le coppie in quel di Genova Pazzini Cassano e Floccari Crespo e non resta indietro l'imprevedibilità di un Napoli agguerrito e desideroso di riscatto. Forse leggermente in ombra la Roma che dopo un difficile momento di stallo perde Aquilani e deve fare i conti rinvigorendo i nomi del recente passato per rimettersi in corsa. Il panorama risulta ampio e ben nutrito, in tutto questo spicca una Fiorentina che crede in una stagione diversa, sulla scia delle conferme degli ultimi anni ma con quell'esperienza in più che potrebbe portarla a guardare con determinazione su più fronti, così da poter regalare un trofeo alla Società ed ai tifosi che hanno solo assistito ai festeggiamenti in attesa di essere protagonisti di un'impresa. I ragazzi, così come Prandelli stesso a quanto emerge in queste ore, attendono la soluzione della Rosa in vista del sorteggio che si terrà domani (7 agosto, ndr) a Nyon e Pantaleo Corvino assicura di avere dei contatti sul punto di definizione tanto da poterne dare conferma nelle prossime 36 ore.
Indubbiamente, e c'era da aspettarselo, dopo aver svolto anche gran parte della preparazione assieme, serpeggia un po' di malinconia all'idea che altri pezzi importanti della squadra possano trovare collocazione altrove, vedere Dainelli o Semioli. Pensiero comune, e sposa in parte le riflessioni dell'ultima settimana, il preliminare di Champions è "la partita" come dice il numero uno viola Frey, e da questa possono dipendere gli equilibri dell'intera stagione. di Antonio Lenoci