Sono partite da una denuncia contro ignoti sporta da Ataf le indagini della Procura di Firenze, ancora in corso di svolgimento, sull’esistenza di titoli di viaggio falsi. Ataf, che nella vicenda è parte lesa, ha fatto partire le indagini dopo che alcuni mesi fa i controllori avevano trovato un abbonamento abilmente contraffatto. Dall’intensificazione dei controlli sui titoli di viaggio che l’azienda ha immediatamente avviato, sono saltati fuori altri biglietti e abbonamenti falsi.
Solo al termine delle indagini sarà possibile quantificare esattamente l’ammontare del danno economico per Ataf, ma dalle prime valutazioni si tratta di una cifra potenzialmente superiore a 200mila euro. Fin dal primo ritrovamento di titoli falsi, oltre a sporgere denuncia alle autorità competenti, Ataf ha lavorato all’intensificazione dei controlli, ad una campagna di comunicazione che partirà domani e a contromisure per rendere non falsificabili i propri titoli di viaggio. Attraverso la campagna di comunicazione Ataf intende raccomandare a tutti i passeggeri di acquistare i titoli di viaggio esclusivamente dai rivenditori autorizzati.
Viaggiare con un biglietto falso, acquistato incautamente, può costare infatti fino a 619 euro di multa. L’azienda sta lavorando a nuovi titoli di viaggio tecnologici anti-truffa: a partire dall’autunno, i biglietti cartacei avranno l’ologramma anticontraffazione come le banconote; i titoli multicorsa verranno tutti dotati di microchip sul modello della Carta Agile e sarà possibile anche pagare le corse online ricevendo via sms il codice da mostrare al controllore.