La compagnia Kataklò di Giulia Staccioli ha fatto tappa a Firenze per la serata conclusiva del Florence Dance Festival. In una serata piacevolmente fresca, gli spettatori presenti in Piazza SS Annunziata, hanno potuto ammirare lo spettacolo "Play", una libera interpretazione di discipline sportive tra ironia e poesia. Una corsa che diviene puro ritmo, un fioretto pronto a scoccare, una bicicletta che evoca altri tempi, gambe che cantano in sincronia. Cartoline di sport da luoghi ed epoche lontani.
Ci sono immagini e suoni di Play che rimangono nella memoria. Storie di sport. Visioni e variazioni capaci di cogliere nuove sfumature di discipline finalmente libere dalla tensione della competizione. Uno spettacolo a quadri, un’entusiasmante alchimia tra l’energia dirompente del gesto atletico e l’armoniosa intensità della danza. Sono rievocazioni di un passato che ha mantenuto tutta la sua freschezza e la sua forza. Finestre spalancate su di un presente affascinante e sorprendente. L’ironia che traspare è a tratti irriverente ma sempre vivace e accattivante.
Il tutto è visto, vissuto e reinterpretato con un tratto coreografico nuovo, non facilmente classificabile.