Speravano di accedere ad alcune prestazioni sociali agevolate come i buoni libro, le borse di studio o l’esenzione dal ticket sanitario attraverso false dichiarazioni attestanti il reddito del proprio nucleo familiare, ma il loro tentativo è stato scoperto. L’attività ispettiva e di controllo svolta congiuntamente dal Comune di Castelfiorentino e dalla Guardia di Finanza ha infatti accertato che in 6 casi i redditi dichiarati erano ben diversi da quelli realmente percepiti.
Così per sei persone è scattata una denuncia alla Procura della Repubblica di Firenze per “falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico” (art. 483 c.p.), un reato che può prevedere fino a 2 anni di carcere. Il caso più clamoroso è quello di un imprenditore, che ha dichiarato un reddito di appena 1000 euro contro i 16.000 accertati. L’intera operazione – che ha portato alla scoperta di sei false dichiarazioni - è partita dai controlli previsti dalla legge per l’erogazione di talune prestazioni sociali agevolate, che in questo caso riguardavano appunto i buoni libro, le borse di studio e l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario.
Si tratta di agevolazioni che vengono concesse sulla base del parametro ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), un parametro che viene calcolato attraverso la combinazione tra il reddito e la situazione patrimoniale della famiglia del richiedente. “E’ un parametro – precisa il Sindaco Giovanni Occhipinti – che viene utilizzato per definire una scala di priorità e concedere pertanto determinate prestazioni sociali solo a quelle famiglie che hanno veramente bisogno. Per questo motivo, questi dati sono continuamente sottoposti ad attività di monitoraggio e di controllo da parte del Comune e della Guardia di Finanza”. L’erogazione di buoni libro e di borse di studio avviene mediante apposito bando.
Il prossimo è previsto per il mese di settembre. Alessandro Spinelli
