La situazione del basket di vertice a Firenze e' ancora una volta in bilico, dopo la recente retrocessione dalla A alla B dilettanti del Pool Firenze Basket, quarta categoria a livello nazionale, e la mancanza di programmazione dei vertici societari. Il basket a livello nazionale non attraversa certo un ottimo periodo, a parte qualche realtà importante come la vicina Siena, ma nella città del giglio, sempre più ruotante intorno al calcio che fagocita ogni attenzione e risorsa economica, non riesce proprio a decollare, seppur vivo e giocato da una base molto ampia a livello giovanile. La scorsa estate l'abbandono del patron Everlast Alessandro Bastagli porto' la squadra fiorentina sull'orlo della sparizione, se non fosse stato per un salvataggio in extremis andato in porto grazie all'attuale presidente Luca Borsetti, al general manager Del Lungo e Francesco Nardi che, aiutati dalle liquidità della Mabo Prefabbricati, misero in piedi una squadra che difficilmente si sarebbe salvata.
La retrocessione con qualche recriminazione e' arrivata, ma non sembra ad oggi che sia confermato l'impegno della nota impresa aretina, che non intende investire in una categoria cosi' bassa e poco visibile per riportare in alto Firenze. Di certo al momento c'è solo il silenzio nel quale e' piombata la dirigenza da fine campionato, e la scusa delle elezioni amministrative appena concluse non regge poi molto nella ricerca di sponsor che abbiano voglia di portare denaro fresco nelle casse della società biancorossa. Qualche parola la lasciano trapelare i tifosi che invece si sono incontrati con la società, lamentandosi della scarsa comunicazione.
Secondo quanto riportato sul sito del Gruppo Guelfo, e' assente un progetto concreto e le strade aperte sono ancora due: una fusione con la seconda squadra fiorentina che milita in C dilettanti, la Fiorentina Affrico, oppure un ritorno di Bastagli, tenendo sempre un occhio aperto sia ad un eventuale ripescaggio, viste le tante spade di Damocle ancora pendenti sui bilanci di squadre di Serie A, Legadue e A dilettanti, sia ad una improbabile wild card per il prossimo anno, tanto voluta da Meneghin in federazione.
Di certo l'ex ds Dario Bocchini il prossimo anno non ci sarà, i soldi saranno l'ennesimo problema, nonostante i conti della società siano buoni, la sensazione e' che non potranno essere fatti grossi investimenti per allestire un roster per risalire subito la china. Fabio Bernardini