L'ex presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi sarà ospite venerdì 26 giugno alle ore 10:45 all’Istituto Universitario Europeo (Iue) per presentare il volume "Popoli, nazioni, città d’Europa" che la Fondazione La Pira ha recentemente pubblicato.
La scelta dell’Iue come sede della presentazione è data dal personale impegno profuso da Giorgio La Pira per lo stabilimento a Firenze dell’Istituto Universitario Europeo. Il ruolo svolto da La Pira negli anni '60 risultò infatti essenziale per facilitare il negoziato intergovernativo che nei successivi anni '70 portò alla scelta del capoluogo toscano quale sede dell’Istituto.
Romano Prodi illustrerà i tratti salienti dell’opera di La Pira, inserendoli anche nel contesto attuale del processo di integrazione europea.
Come noto, La Pira fu uomo di pace, che lavorò per ancorare l’Italia alla sua duplice dimensione, europea e mediterranea.
Il libro edito dalla Fondazione La Pira, a cura di Giulio Conticelli, fornisce un quadro dell’azione internazionale dello statista fiorentino, come messo in risalto dal Presidente del Parlamento Europeo Hans-Gert Pöttering nella sua introduzione: “Giorgio La Pira, uomo politico di fede e di pace, è stato capace con il suo carisma di affascinare governanti, nazioni e popoli. Profondo europeista e integerrimo amministratore, seppe cogliere anzitempo la portata distruttiva dei totalitarismi del Novecento, comprenderne il valore del dialogo tra le genti e coniugare, in un esemplare sodalizio, i principi laici dello Stato con gli slanci ed i valori più integri della fede cristiana.
(…) Nella sua visione il Mediterraneo, lungi dall’essere un mare che divide, era piuttosto un lago che unisce, il lago del dialogo tra le tre grandi religioni monoteistiche, che per millenni hanno intrecciato le loro vicende sulle sue rive”.
Il volume raccoglie i saggi di studiosi di fama internazionale come Rémi Brague, Vincenzo Cappelletti, Pier Luigi Celata, Giulio Conticelli, Gabriele Corsani, Giuseppe Dalla Torre, Ugo De Siervo, Stefano Grassi, Claudio Leonardi, Antonio L’Abbate, Andrea Pacini, Silvana Salvini, Silvana Sciarra, Piero Tani e, in appendice, il testo integrale della “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea”.
Nel volume emerge con evidenza quanto Giorgio La Pira sia stato a tutti gli effetti uno dei padri della moderna Europa e quanto il suo pensiero si ponga ancora oggi come punto di riferimento per i fautori di una più spinta integrazione europea.