Calcio&Business: Letta alla Gazzetta ''abbattere gli impianti in città per ricostruirli fuori''

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 giugno 2009 12:14
Calcio&Business: Letta alla Gazzetta ''abbattere gli impianti in città per ricostruirli fuori''

L'Arel, l'Agenzia di Ricerche e Legislazione, costituita nel 1976 da Nino Andreatta assieme a un gruppo di personalità di primo piano del mondo dell'università, dell'industria e delle professioni (tra gli altri Umberto Agnelli e Adriano Bompiani), si occuperà di calcio.
Ne dà notizia, attraverso un'intervista ad Enrico Letta, deputato del Pd nonché segretario generale di Arel, il numero odierno de La Gazzetta dello Sport.
E' lo stesso Letta, infatti, ha spiegare i motivi di questa 'incursione' nel mondo dello sport: “Perché non è possibile che il fatturato della Premier sia il doppio di quello della Serie A, pur essendo il Pil inglese inferiore a quello italiano”.
“Il calcio potrebbe generare più profitti e occupazione - prosegue l'ex ministro del governo Prodi - e attrarre campioni e capitali stranieri”.

Obiettivo delle possibili riforme nel mondo del pallone? “Raddoppiare nell'arco di cinque anni il giro d'affari della Seria A raggiungendo l'Inghilterra”, precisa Letta.
Ma quali sarebbero gli ostacoli che impedirebbero al calcio nostrano di affiancare nei numeri prodotti Inghilterra o Spagna?
“In primis gli stadi” risponde l'esponente del Pd che poi aggiunge come “bisogna coinvolgere i comuni, abbattendo gli impianti in centro città e ricostruendoli fuori in condizioni agevolate, con la proprietà affidata ai club”.
Infine una bacchettata alle società ed ai loro rapporti col piccolo schermo, “dipendono troppo da questa voce”, un paio di indicazioni, “sviluppare la gestione degli stadi ed il merchandising”, e una constatazione, “il calcio è un settore anticiclico: se lo rendiamo più competitivo potrà fare da traino all'economia del nostro Paese”.

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